Caserta, l’alleanza con Bianco e i malumori da sanare nella coalizione di centrosinistra a Catania

Il sostegno di Enzo Bianco? «Non lo definirei un fatto straordinario. L’area è quella del centrosinistra allargato ma possiamo chiamarlo come volete. Direi che il sostegno dell’ex sindaco è una cosa che avevo auspicato e che oggi si realizza». Parola di Maurizio Caserta, candidato alla carica di primo cittadino di Partito democratico, Movimento 5 stelle, Europa Verde, Sinistra Italiana e, dal pomeriggio di oggi, della storica lista Con Bianco per Catania. Un sostegno, quello a Caserta da parte dell’ex sindaco costretto a ritirare la candidatura dopo la condanna della Corte dei conti per le questioni legate al dissesto di Palazzo degli elefanti, che non è andato giù a tutti. Il boccone, alla fine, forse verrà ingoiato ma a filtrare è più di un malumore. Nodi al pettine diventati tema di discussione anche durante l’incontro pubblico di oggi pomeriggio, organizzato a Gammazita, nei pressi del castello Ursino, da parte di Caserta.

Tra i presenti la domanda più gettonata era soltanto una: «Hai letto il post di Bianco?». Riferimento a quanto scritto e pubblicato dall’ex sindaco alle 18.04 sulla propria pagina Facebook. Poche righe, tre foto compresa quella del logo della lista Con Bianco per Catania, in cui l’ex ministro ufficializza l’appoggio suo, e dei propri simpatizzanti, al professore universitario. «Non permetterò agli eventi dell’ultimo periodo di distogliermi dal mio unico, grande, desiderio: far rialzare la testa alla nostra amata città». Parole che per tanti all’interno del centrosinistra allargato hanno però il sapore di una riabilitazione politica. Ma a bruciare più di ogni altra cosa non è l’avere come alleato l’ex sindaco, bollato come incandidabile per i prossimi dieci anni dai giudici, ma lo stesso primo cittadino, per citare un esempio, per cui il Movimento 5 stelle e non solo chiedeva le dimissioni dopo l’inchiesta su corruzione e rifiuti che travolse il municipio e portò all’arresto di Massimo Rosso, all’epoca uomo di fiducia dell’ex ministro. O quando, qualche anno prima, si chiedeva un passo indietro sempre a Bianco dopo il caso del Piano urbanistico attuativo alla Playa in cui emersero tutti gli interessi del potente editore Mario Ciancio Sanfilippo, ancora sotto processo per concorso esterno a Cosa nostra.

Un passato di battaglie politiche che, per tanti, non può essere spazzato via con un post pubblicato su Facebook in nome di un’alleanza elettorale che ha come ultimo fine quello di provare a contrastare il centrodestra e la corsa da favorito di Enrico Trantino. Cosa succederà adesso? Dopo l’incontro Bianco-Caserta, con ogni probabilità, seguiranno nuovi faccia a faccia, anche con il Movimento 5 stelle e non si esclude che a Bianco venga chiesto di fare un passo indietro almeno con il nome della lista, magari scegliendo una dicitura più generica e senza il suo cognome.


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