I due coordinatori del nuovo centrodestra democratico della sicilia criticano il governo. Ma lasciano la porta socchiusa. . .
Cascio e Castiglione contro Crocetta: lo vogliono mandare a casa o vogliono le poltrone?
I DUE COORDINATORI DEL NUOVO CENTRODESTRA DEMOCRATICO DELLA SICILIA CRITICANO IL GOVERNO. MA LASCIANO LA PORTA SOCCHIUSA…
di Carmelo Raffa
“Crocetta e la sua Giunta sono ormai allo sbando e navigano totalmente a vista”.
Lo affermano i due coordinatori del Nuovo centrodestra democratico della Sicilia, Francesco Cascio e Giuseppe Castiglione, che proseguono la loro analisi politica affermando: “L’approssimazione e l’incapacità sono l’unica cosa che caratterizza il Governatore e ciascuno dei suoi assessori. Dalle finanze alla formazione, alla sanità, ogni giorno si registra uno schiaffo ai siciliani e un nuovo danno a settori nevralgici della Sicilia”.
Prendiamo atto che, con un po’ di ritardo, il partito del Ministro Angelino Alfano in Sicilia sta prendendo atto della realtà amara del Governo Crocetta.
Il Nuovo centrodestra, quindi, respinge le sirene per fornire ossigeno al Crocetta-pensiero e mette a nudo anche le difficoltà che in tanti riscontreranno dopo l’impugnativa di ben 21 articoli della legge di assestamento di Bilancio 2014 da parte dell’Ufficio del Commissario dello Stato. Cosa, questa, che “rappresenta l’ennesimo fallimento di Crocetta e svela la totale incapacità di programmare le risorse ed il rilancio dell’occupazione e dello sviluppo, peraltro. In una situazione di gravissima crisi economica, con il bilancio prossimo al default, che non consentirà di provvedere nei prossimi mesi al pagamento degli stipendi”
Ci chiediamo se con questa presa di posizione il Nuovo centrodestra, oltre a prendere le distanze dal Crocetta-pensiero, metta le mani avanti sulla formulazione del prossimo Bilancio “al default”, declinando in tal modo responsabilità politiche proprie e del Governo nazionale di cui il partito di Alfano fa parte.
Da Alfano e dal Nuovo centrodestra democratico ci aspettavamo una presa di posizione ed una forte contestazione nei confronti del Governatore in merito alla sua decisione “solitaria” di accordarsi con Roma-Ladrona, accontentandosi di un piatto di lenticchie per la Sicilia a fronte di parecchi miliardi rivendicati dal precedente Governo Lombardo su proposta di una persona che ha dimostrato di capirne a fondo di finanza regionale e che porta il nome di Gaetano Armao.
Comunque bisogna dare atto a Cascio e Castiglione che, nelle loro argomentazioni, forniscono un quadro chiaro in materia di inefficienza sanitaria muovendo critiche al vetriolo all’attuale assessore regionale, Lucia Borsellino:
I giochi di prestigio dellassessore alla Salute, Borsellino – aggiungono i due coordinatori del Nuovo centrodestra – prima sulle nomine dei manager e poi sulla rete ospedaliera sono nefasti per gli operatori del settore e per la salute dei cittadini. La ‘bocciatura’ del piano sulla rete ospedaliera della Sicilia, da parte di Roma, azzera le speranze di stabilizzazione di circa 1500 medici e dimostra la totale incompetenza nella gestione della rete ospedaliera, che vede, peraltro, una serie di tagli organizzati in modo del tutto incoerente senza tenere in alcuna considerazione le peculiarità dei territori.
Sulla scafazzata dell’accoppiata Scilabra-Corsello sul Piano Giovani, Castiglione e Cascio affermano:
Il Piano Giovani della Scilabra ha creato panico e ha disilluso i cittadini, sganciandoli ancora una volta da ogni sentimento di fiducia nelle istituzioni.
Quasi alla fine delle considerazioni, l’ex presidente dell’Ars (Cascio) e l’attuale sottosegretario all’Agricoltura (Castiglione) puntualizzano le critiche del Nuovo centrodestra in merito ai modi di gestire la cosa pubblica da parte del Governatore della Sicilia:
Crocetta – sottolineano Cascio e Castiglione – gestisce la Regione in base ai propri capricci del momento e i suoi assessori, solo comparse di scarso livello, sono ostaggio dei suoi umori; ne consegue unazione amministrativa flebile, inefficace, incompetente, improvvisata, caotica, oltraggiosa di ogni istanza per settore, categoria, materia e territorio.
In conclusione, i due coordinatori regionali del Nuovo centrodestra auspicano la fine dell’esperienza Crocettiana e dei suoi…
Il Nuovo centrodestra democratico – concludono i due coordinatori – continuerà a portare avanti contro questo Governo una ferma opposizione, fino a quando Crocetta non se ne andrà via insieme ai suoi illusionisti, oppure comprenderà che deve azzerare tutto e ripartire da zero.
Però alla fine di questo ragionamento intravediamo una frase riferita sempre al Governatore che ci convince poco: “Oppure comprenderà che deve azzerare tutto e ripartire da zero”.
Ciò ci fa pensare al più volte enunciato motto siciliano: “A sciarra e ‘pa cutra”. Insomma, gli alfaniani dimostrano di non amare molto Rosario Crocetta, ma se dovesse “azzerare tutto e ripartire da zero” cioè se li coinvolgesse con le poltrone il giudizio di Cascio e Castiglione cambierebbero idea?
Cari amici del Nuovo centrodestra, qualche giorno fa abbiamo mosso critiche per la stessa ragione al vostro socio politico dell’Udc, Giampiero D’Alia, che dopo avere dato in dote alla Sicilia Crocetta recita il mea culpa da un lato, ma d’altro chiede notizie al presidente della Regione sulle “siggiuzzi”. Voi avete gli stessi obiettivi?
Non sarebbe il caso di mandare a casa Crocetta e chiudere la partita ridando la parola agli elettori della Sicilia?
Foto tratta da rodolfoamodeo.it