La giovane di origini nigeriane sarebbe stata rapita a Canicattì, dove era ospite di una comunità per minori. Due connazionali l'avrebbero costretta a salire a bordo di un'auto diretta al centro per richiedenti asilo nel Catanese. Lì sarebbe stata rinchiusa in uno degli alloggi, dove uno dei presunti rapitori avrebbe cercato di violentarla
Cara Mineo, sequestro e tentata violenza sessuale Vittima una sedicenne, arrestato un uomo di 29 anni
Sarebbe stata rapita per poi essere rinchiusa all’interno del Cara di Mineo. Nel centro per richiedenti asilo nel Catanese sarebbe stata anche vittima di tentativi di violenza sessuale. È quanto ha denunciato una sedicenne di origini nigeriane. La ragazza, ospite di una comunità per minori a Canicattì, ha raccontato alla polizia di essere stata rapita mentre camminava per le strade del Comune in provincia di Caltanissetta, nel pomeriggio della scorsa domenica. Lì sarebbe stata avvicinata con un pretesto da due connazionali a bordo di un’auto, minacciata di morte e costretta a seguirli. I due uomini l’avrebbero poi portata nei pressi del Cara.
Secondo il racconto della giovane, la macchina si è fermata in una stradina attigua al centro. Lì uno dei due nigeriani l’avrebbe costretta a scendere, mentre il guidatore si sarebbe allontanato con la vettura. Superata la recinzione del residence degli Aranci, l’uomo avrebbe portato la vittima in uno degli alloggi e rinchiusa in un locale al piano terra e senza bagno. Per due volte il nigeriano avrebbe cercato di violentare la ragazza.
Alla giovane sarebbe stato intimato di non chiedere aiuto, perché altrimenti sarebbe stata rimpatriata. Ma nonostante le minacce, nel pomeriggio di mercoledì è riuscita a scappare e a fermare un’auto di pattuglia dell’esercito.
La donna ha riconosciuto dai registri dell’amministrazione del Cara il suo presunto sequestratore. Si tratta di un 29enne, Lucky Edoro. L’uomo è stato rintracciato all’interno del suo alloggio e arrestato con l’accusa di sequestro di persona, tentata violenza sessuale e minacce gravi. Adesso si trova nel carcere di Caltagirone. La sedicenne è stata trasferita in una comunità protetta.