«Il cliente non può rilasciare il veicolo in parcheggi privati o aziendali». Recita così il regolamento del servizio da poco attivo nel Comune di Catania. In effetti, non si fa esplicito riferimento a un'altra categoria di aree di sosta chiuse al pubblico: quelle dei poli universitari nei giorni di riposo del personale dell'ateneo
Car sharing, auto Enjoy chiuse dentro Agraria «Cancelli sbarrati e tre macchine sequestrate»
«Il cliente non può rilasciare il veicolo in parcheggi privati o aziendali, a meno che questi non siano espressamente contrassegnati come parcheggi riservati ai veicoli del servizio Enjoy per la città». È l’articolo 5.4 del regolamento d’uso del servizio di car sharing da poco attivo nel Comune di Catania. Un’indicazione che dimentica di tenere conto di un’altra fattispecie di parcheggio chiuso al pubblico: quella dei poli universitari nei giorni di chiusura dell’ateneo. È così che tre persone lo hanno preso alla lettera e, senza esplicito divieto, hanno lasciato tre inconfondibili automobili rosse parcheggiate all’interno della sede della ex facoltà di Agraria di via Santa Sofia. Una vicina all’altra, tre Fiat 500 del servizio sponsorizzato da Eni, fanno bella mostra di sé oltre i cancelli sbarrati. «Sequestrate», le definisce il cittadino che le ha segnalate a MeridioNews.
Il noleggio delle automobili in condivisione è una novità per il capoluogo etneo. Partito all’inizio del mese di giugno, può contare su una flotta di 170 veicoli, tra automobili e scooter a tre ruote, messi a disposizione dai partner commerciali Fiat e Piaggio, e copre un’area di trenta chilometri quadrati. Si ferma, cioè, poco prima di Canalicchio e Cannizzaro, e salta quasi del tutto i quartieri di San Giorgio e Librino. Con un costo che varia dai 25 ai 35 centesimi al minuto – benzina, manutenzione e parcheggio inclusi – è stato salutato con entusiasmo dai catanesi. Non tutti, però, ne usufruiscono seguendo le regole.
Alcuni giorni fa, un utente ha pubblicato sul gruppo Facebook Catania indecorosa un’auto immortalata in sosta sulla segnaletica orizzontale che separa le corsie in largo Rosolino Pilo. Oppure la macchina e il motorino parcheggiati sul marciapiede di via Ughetti, una traversa di via Lago di Nicito. Adesso il terzetto di macchine bloccate dentro al dipartimento di Agricoltura, alimentazione e ambiente. Plausibilmente sono ferme lì da ieri pomeriggio. Perché se tutti i giorni i locali universitari rimangono aperti dalle 8 alle 20, il sabato fa eccezione: chiudono alle 14.