Sulla crisi del gruppo migliore che rischia di chiudere i battenti licenziando 269 persone interviene la commissione attività produttive dellars. A convocarla, oggi, è stato il presidente, salvino caputo (pdl), che ha ascoltato le regioni della famiglia migliore e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Caputo: Migliore non deve chiudere
Sulla crisi del gruppo Migliore che rischia di chiudere i battenti licenziando 269 persone interviene la commissione Attività produttive dellArs. A convocarla, oggi, è stato il presidente, Salvino Caputo (Pdl), che ha ascoltato le regioni della famiglia Migliore e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Ogni 15 giorni – dice Caputo – monitoreremo gli sviluppi imprenditoriali per garantire il mantenimento dei posti di lavoro per i 296 dipendenti delle aziende di Trapani e Palermo che fanno capo al gruppo Migliore. Riteniamo indispensabile che una azienda storica come Migliore debba continuare a operare in Sicilia”.
Il gruppo Migliore, che opera nel campo delle attività commerciali (elettrodomestici e, in generale, articoli per la casa) fino a qualche anno fa poteva contare su otto punti vendita. Oggi sono tre: due a Palermo e uno a Trapani. Con la crisi che investe il nostro Paese – e che non sta certo risparmiando la Sicilia – sono a rischio anche questi tre punti vendita. Da qui lallarme lanciato la scorsa settimana da lavoratori e organizzazioni sindacali, con in testa la Cisl.
La vicenda, come già accennato, è finita sui tavoli della terza commissione legislativa di Sala dErcole. Dice ancora Caputo: Abbiamo costituito un tavolo permanente che si riunirà ogni 15 giorni per verificare sia le operazioni di cessione del ramo di aziende, sia le iniziative per garantire il futuro dei lavoratori. E’ chiaro che non ci possiamo permettere un nuovo fronte di crisi e il governo della Regione deve garantire tutte le iniziative di sostegno per lavoratori e azienda.