I carabinieri di Mistretta hanno bloccato i beni riconducibili a un'azienda agro-zootecnica di Capizzi, la cui titolare avrebbe messo in atto un progetto per percepire illecitamente finanziamenti pubblici collegati all'agricoltura. Tra le vittime ci sarebbero sia il Demanio che ignari cittadini
Sequestro da 400mila euro a una imprenditrice Avrebbe dichiarato affitti falsi per truffare l’Agea
Ammonta a 400mila euro il valore dei beni mobili e immobili sequestrati dai carabinieri di Mistretta alla titolare di un’azienda agro-zootecnica di Capizzi. Il provvedimento finalizzato alla confisca è stato emesso dal gip di Enna, dopo che l’imprenditrice agricola era stata denunciata per truffa aggravata ai danni dello Stato finalizzata all’erogazione di finanziamenti pubblici da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea).
Nel corso delle indagini si è accertato infatti che l’imprenditrice, mediante falsi contratti di affitto, aveva falsamente attestato all’Agea di condurre circa 250 ettari di terreni intestati al Demanio della Regione, a enti locali del comprensorio del parco dei Nebrodi e anche ad altri ignari cittadini, riuscendo così ad ottenere, negli ultimi cinque anni, contributi pubblici, che non le spettavano.
Alla donna i militari hanno sequestrato diecimilia euro su conti correnti, tre abitazioni, un laboratorio artigianale, un garage, due magazzini, due fabbricati rurali, 32 tra terreni agricoli e pascoli dell’estensione totale di circa cento ettari e un’autovettura Fiat Panda.