Caos parcheggi: la Cittadella in piena crisi

“Stamattina vado in facoltà con la macchina o prendo il motorino?” – “Ma che ore sono?…Le 9,00? No…in macchina non ci arrivo più, ho lezione alle 10,00, mi perderei nel traffico. E poi dove parcheggio?…No, no, lasciamo stare…per oggi vado in Vespa…”

 

Questi sono, normalmente, i pensieri che ogni buon studente universitario standard fa ogni mattina, quando si trova alle prese con problemi legati all’orario delle lezioni e all’inevitabile traffico cittadino. Ma questi problemi avrebbero una facile risoluzione se non fossero legati alla tremenda lotta per trovare un parcheggio. Difatti questo, senza ironizzare più del dovuto, sta diventando sempre più introvabile vicino alle facoltà più frequentate dell’ateneo catanese. Le zone di piazza Dante, dell’ex monastero dei Benedettini, sede delle facoltà di Lingue straniere e Lettere e filosofia, è off-limits da illo tempore, insieme a Giurisprudenza e Scienze politiche, per non parlare del Palazzo delle Scienze, sede della facoltà di Economia e commercio.

 

Ma, ultimamente, la tensione sta raggiungendo limiti paradossali anche nella sempre calma e tranquilla (apparentemente) Cittadella universitaria. Pare, infatti, che negli ultimi due anni, gli studenti siano così tanto aumentati da richiedere l’intervento della polizia municipale per scongiurare l’aumento smisurato di un parcheggio che può chiamarsi lecitamente “selvaggio”.

Ultimamente, i vigili urbani, chiamati dall’ufficio tecnico dell’Università hanno letteralmente tappezzato di multe tutti i veicoli posteggiati in sosta vietata, o in maniera non totalmente consona al buon senso, procurando una nervosa, quanto ovvia, reazione da parte degli studenti.

 

 

“Già è difficile trovare un posto…poi se ci si mettono i vigili urbani…noi abbiamo lezione, potrebbero essere un po’ più comprensivi…”, “noi chiediamo solo un posto in più per parcheggiare, troviamo difficoltà perfino con i motorini“. “Dove trovo posto parcheggio, ma con la macchina se vieni dopo le 9.00 è pressochè impossibile trovare parcheggio”, “Si dovrebbero potenziare i mezzi pubblici e ampliare i parcheggi…”: queste sono le dichiarazioni unanimi degli studenti intervistati alla Cittadella, ma, per saperne di più, ci siamo rivolti anche al rappresentante degli studenti di Ingegneria, Gabriele Cataldo, appartenente alla lista di Alleanza universitaria. “In direzione degli ingressi della via S. Sofia e della via Passo Gravina c’è solo una fila di parcheggi autorizzati – afferma il rappresentante – nel primo caso, solo entrando a destra, nel secondo, sempre a destra, ma nella parte finale della strada. Il parcheggio dirimpetto al Polifunzionale è, d’altronde, accessibile agli studenti solo nel pomeriggio, la mattina è riservato ai professori.

 

Il parcheggio vicino al Cus è l’unico disponibile, ma si riempie prestissimo. Molti studenti, ancora, posteggiano i mezzi nelle viuzze interne alla via S. Sofia, fuori dalla Cittadella, ma sono talmente tanti da rendere difficoltoso il transito ai veicoli; non immagino cosa potrebbe succedere nel caso in cui dovesse passare di lì un’ambulanza in piena emergenza”.

Allora, allarmati quanto lui, chiediamo, speranzosi, quale potrebbe essere una valida cura a questi mali: ”L’unica soluzione – ci dice Cataldo –  sarebbe quella di realizzare un grande parcheggio scambiatore nella zona tra il Policlinico e la Facoltà di Agraria, in modo che, con l’ausilio di un bus-navetta, gli studenti possano recarsi più tranquilli alle lezioni”.

 

Ma questa protesta arriverà alle orecchie dei diretti interessati? La direzione universitaria ha progetti in serbo a tale fine? Sembrerebbe di sì, e anche alquanto rosei. Ad ogni modo, ve ne daremo presto notizia.

 


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