Caos differenziata, centinaia di sacchetti non raccolti Residente: «Adesso chi multerà Comune di Catania?»

Mentre in un angolo della città si parla di futuro, con l’inaugurazione di una nuova tratta delle metropolitana, nel quadrilatero compreso tra via Milano, via Vittorio Emanuele Orlandovia Umberto, viale della Libertà via Giacomo Leopardi è caos immondizia. Centinaia di sacchetti della raccolta differenziata porta a porta sono rimasti in strada, senza che nessuno sia passato a raccoglierli. Davanti le abitazioni ci sono dei veri e propri cumuli di rifiuti, con alcune buste che sono finite direttamente in strada. «A noi chiedono puntualità nel conferimento ma chi si occupa della raccolta fa come gli pare», si lamenta un cittadino di via Umberto.

Lungo questa strada la mancata raccolta dell’immondizia da parte dei dipendenti comunali sembra essere diventata una costante. È già capitato il 3 ottobre scorso, durante il primo giorno di sperimentazione in quella zona. Si è poi replicato il 15 ottobre con le buste per il conferimento di plastiche e metalli. «A marzo pretenderanno i soldi delle bollette della spazzatura – incalza un residente -, ma chi si occuperà di multare il Comune di Catania per questa situazione?». A complicare la situazione oggi ci si è messa la pioggia, caduta con insistenza durante le ultime ore. La spazzatura si è trasformata in poltiglia maleodorante anche nelle zone di via Milano e via Vittorio Emanuele Orlando oltre che lungo via Giacomo Leopardi. 

Sulla mancata raccolta dei rifiuti replica a MeridioNews l’assessore all’Ecologia Rosario D’Agata: «Il disservizio è stato causato da uno sciopero dei dipendenti dell’officina meccanica della ditta che ripara i mezzi del Comune – spiega -. Adesso stiamo provvedendo a recuperare tutta l’immondizia».


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L'immondizia è rimasta davanti le case di via Umberto, via Giacomo Leopardi, via Milano e via Vittorio Emanuele Orlando. A complicare la situazione la pioggia che ha trasformato in poltiglie maleodoranti i rifiuti. «La causa è legato allo sciopero dei dipendenti dell'officina meccanica». Guarda le foto

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