«Aiuto? Da nessuno. Abbiamo provato anche con l’ambasciata italiana ma nessuno si è fatto vivo». Nella giornata del caos voli innescati dall’incendio che ha interessato il terminal A dell’aeroporto Fontanarossa di Catania ci sono migliaia di storie fatte di voli cancellati e di un’emergenza senza precedenti che ha lasciato in balia di loro stessi i […]
Caos voli, due siciliani in sedia a rotelle bloccati in Albania. «Abbandonati da tutti e senza presidi medici»
«Aiuto? Da nessuno. Abbiamo provato anche con l’ambasciata italiana ma nessuno si è fatto vivo». Nella giornata del caos voli innescati dall’incendio che ha interessato il terminal A dell’aeroporto Fontanarossa di Catania ci sono migliaia di storie fatte di voli cancellati e di un’emergenza senza precedenti che ha lasciato in balia di loro stessi i viaggiatori. Tra loro ci sono Domenico Vinciguerra e Giuseppe Barone, originario di Niscemi (in provincia di Caltanissetta) il primo, nato a Catania il secondo. Entrambi si trovavano in Albania per una vacanza e sarebbero dovuti rientrare nel capoluogo etneo ieri mattina con un volo operato dalla compagnia low-cost Wizz Air. «Il nostro aereo è stato cancellato – spiega al telefono a MeridioNews Giuseppe Barone – Abbiamo provato a capire come rientrare, ma la compagnia non ci ha fornito nessun tipo di supporto. Di fatto siamo stati abbandonati a noi stessi».
Ma a rendere ancora più amara e complicata la situazione è stata la necessità di reperire dei presidi medici. Fondamentali per entrambi. Domenico e Giuseppe, da tutti conosciuti con i diminuitivi di Mimmo e Pippo, sono molto noti sui social attraverso la pagina CrazyOnWheels, fondata nel giugno del 2022. Un modo originale di affrontare la vita dopo gli incidenti – avvenuti nel 2016 in momenti differenti – che hanno costretto entrambi in sedia a rotelle. Sui social condividono le loro esperienze fatte di sport, sociale e viaggi. «Abbiamo fatto presente la nostra necessità ma nessuno si è mosso», prosegue Giuseppe. Così, l’unica alternativa è stata quella di mettersi in auto – a noleggio – e iniziare un lungo tour a Tirana alla ricerca di quanto necessario. Dopo il tentativo in una farmacia, i due viaggiatori si sono diretti in un Pronto soccorso dove il problema è stato risolto.
Il ritorno a casa è programmato per questa mattina. «Abbiamo acquistato dei nuovi biglietti aerei – conclude Giuseppe – Tutto a spese nostre e, se tutto andrà bene atterreremo, a Comiso. Solo successivamente verremo trasferiti a Catania. In tutto questo attendiamo ancora la chiamata, come ci era stato detto, dall’ambasciata italiana». L’aeroporto, almeno per il momento, rimarrà chiuso fino a mercoledì 19 luglio. Nelle prossime ore si attendono ulteriori sviluppi sulla vicenda. Intanto, i disagi continuano.