ll mail bombing è solo l'ultimo capitolo della vicenda della struttura di via Tiro a Segno. La settimana scorsa al centro delle polemiche erano state le gabbie dove i cani venivano ospitati nella struttura temporanea individuata dal Comune, l'ex Mattatoio
Canile, mail bombing a giunta e candidati sindaco «Chiarimenti su dove vengono trasferiti gli animali»
Mail bombing indirizzato alla giunta comunale e ai candidati sindaco sul canile municipale. Si è verificato tra ieri notte e questa mattina, e le mail ancora non smettono di arrivare. Finora sono circa una cinquantina. Tutte più o meno hanno lo stesso testo e chiedono chiarimenti in merito alle strutture dove i cani sono stati trasferiti per consentire i lavori all’interno della struttura di via Tiro a Segno, da anni al centro di polemiche perché ritenuta inadeguata a dare ospitalità agli animali anche in vista del crescente fenomeno del randagismo.
Ecco uno stralcio di una di queste mail. «Gentili signori, in qualità di cittadina di questa città scrivo per avere delucidazioni su una questione che appare parecchio poco trasparente. Essendo simpatizzante con la causa animalista, desidero che venga chiarito alle associazioni animaliste, che per anni si sono occupate degli animali del canile municipale con sacrificio, dispensando supporto ed affetto e sostituendosi spesso ad un’istituzione piuttosto carente, in quali strutture saranno trasferiti gli animali». E più in dettaglio nella mail è scritto: «Non chiedo solo il nome dell’associazione, ma vorrei anche la garanzia che questi esseri indifesi vengano assegnati a strutture che siano in grado di garantire loro un soggiorno dignitoso».
I cittadini esprimono quindi dubbi sulla gestione del trasferimento degli animali dopo che solo ieri il candidato sindaco dei Coraggiosi Fabrizio Ferrandelli era tornato sull’argomento: «Spendere milioni di euro per ristrutturare un presidio sanitario quando con cifre inferiori si potrebbe costruire un vero canile è l’ennesima stortura di questa amministrazione». Ferrandelli ha sottolineato come al posto del canile di via Tiro a Segno, «si può costruire una nuova struttura, un vero canile a norma, che potrà ospitare in condizioni ottimali un migliaio di cani. «Il sito è stato già individuato – insiste – in zona Bellolampo, e ha anche avuto parere favorevole da parte dell’Asp».
Nel comunicato stampa diffuso ieri, Ferrandelli lamentava le stesse cose poi rivendicate oggi nelle mail: «Ci lascia perplessi che l’amministrazione non abbia reso noto il nome dell’ente a cui saranno affidati gli animali. È necessario vigilare per essere certi che tale associazione abbia le caratteristiche necessarie per garantire il benessere dei cani». Inoltre il candidato sindaco aggiungeva, sempre nel comunicato che «per evitare situazione dubbie, va individuato un capitolo di spesa da destinare ai volontari e alle associazioni che hanno un ruolo fondamentale nella cura dei cani».
Il mail bombing è solo l’ultimo capitolo della vicenda del canile municipale. La settimana scorsa al centro delle polemiche erano state le gabbie dove i cani venivano ospitati nella struttura temporanea individuata dal Comune. l’ex Mattatoio comunale. Alle polemiche degli animalisti che lamentavano il posizionamento di una graticola tra l’area per il giorno e l’area per la notte all’interno delle gabbie aveva risposto il capo area del Comune, Gabriele Marchese, che aveva fatto notare come lo spazio per gli animali fosse in realtà aumentato, passando da gabbie più strette a quelle molto più ampie.