«È avvilente scoprire che ci sono stati degli episodi violenti a cui hanno partecipato decine di persone o, nel caso di Canicattì, a cui hanno presenziato centinaia e centinaia di cittadini. Ed è avvilente scoprire che nessuna telefonata è stata fatta alle forze dell’ordine. Ed è avvilente che le forze dell’ordine debbano venire a conoscenza […]
Canicattì, maxi rissa davanti a centinaia di persone. Questore: «Nessuna chiamata alle forze dell’ordine»
«È avvilente scoprire che ci sono stati degli episodi violenti a cui hanno partecipato decine di persone o, nel caso di Canicattì, a cui hanno presenziato centinaia e centinaia di cittadini. Ed è avvilente scoprire che nessuna telefonata è stata fatta alle forze dell’ordine. Ed è avvilente che le forze dell’ordine debbano venire a conoscenza di un episodio del genere perché arriva la segnalazione di un giornalista il giorno dopo. È avvilente andare a individuare tutti questi giovani e scoprire che quasi tutti sono incensurati ed è avvilente scoprire che le famiglie o non lo sanno o addirittura tendono a giustificare questi comportamenti».
Lo ha detto il questore di Agrigento Emanuele Ricifari in merito alla maxi rissa scoppiata nella notte fra sabato e domenica in piazza Dante a Canicattì (in provincia di Agrigento) e in merito al principio di tafferuglio scongiurato, grazie alle urla di un residente, in uno dei vicoli perpendicolari alla via Atenea della città dei Templi. «Risse e scontri fra bande avvengono in tutta Italia. Ma non mi è mai capitato – ha aggiunto – che, di fronte a episodi che vedono coinvolte centinaia di persone, nei sabato o venerdì sera, non ci sia stata alcuna chiamata alle forze dell’ordine».
«Non sono stati scontri di qualche minuto – ha aggiunto il questore Ricifari – ma durati dieci o venti minuti. Sia le persone presenti, i genitori e i gestori dei locali dovrebbero farsi delle domande. Procederemo per ciascuno a seconda delle responsabilità che si accerteranno sulla base delle immagini e delle indagini connesse. Ci sono già una decina di persone identificate e credo che diversi locali verranno chiusi».