Nella villetta del Comune etneo i cartelli indicano il divieto di accesso agli animali, perché nelle vicinanze c'è una zona attrezzata per le passeggiate. Un uomo, però, non ha rispettato la restrizione ed è entrato con il suo golden retriever. Causando la reprimenda e l'aggressione da parte di un altro cittadino
Cane a passeggio in area vietata, padrone picchiato Lite per un’area di sgambamento a Santa Venerina
Era entrato nella villetta comunale di Santa Venerina insieme a un’amica e al suo golden retriever, tenuto al guinzaglio. Soltanto che la passeggiata col cane si stava svolgendo in una zona in cui l’accesso agli animali è interdetto visto che poco distante c’è un’area attrezzata per lo sgambamento. A fare notare la violazione – sottolineata dai cartelli di divieto – a un uomo sulla 40ina sarebbe stato un altro cittadino della zona. Con toni che – pare – all’inizio non avrebbero lasciato presagire quello che poi ne è nato: una rissa finita con un referto del pronto soccorso dell’ospedale di Acireale che diagnostica una lesione a una costola e un lieve trauma cranico al proprietario del quadrupede.
Il fatto sarebbe avvenuto poco più di una settimana fa, ma la notizia è stata diffusa soltanto oggi, quando il commissariato Borgo-Ognina ha reso di noto di avere denunciato a piede libero tre persone, indagate per i reati di rissa, minacce e lesioni. L’operazione è partita dalla denuncia del cittadino aggredito, che avrebbe raccontato la sua giornata al parchetto. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’uomo sarebbe stato invitato dal presunto aggressore a recarsi col proprio cane nell’area di sgambamento poco distante. Nel corso della conversazione, però, il golden retriever avrebbe espletato i suoi bisogni fisiologici nel punto in cui si trovava. Facendo partire la lite.
In base a quanto si apprende, le deiezioni dell’animale – poi regolarmente rimosse – avrebbero dato il via agli insulti da parte dell’altro cittadino, nel frattempo raggiunto da un amico e da un parente. Lo scambio verbale si sarebbe fatto via via più acceso, finché non si sarebbe passati alle mani. Il padrone del cane sarebbe stato prima bloccato e poi colpito con calci e pugni. Abbastanza da spingerlo a presentarsi al pronto soccorso per farsi visitare. Al controllo sanitario è seguita la denuncia alle forze dell’ordine che, dopo le indagini, hanno identificato i tre presunti picchiatori. I quali, adesso, sono indagati in stato di libertà.