A Rovereto ennesima conferma per la quattrocentista di Niscemi. Grande prova del siepista - che andrà alle Olimpiadi - e del sanconese Filippo Randazzo, quest'ultimo al sesto titolo nel lungo. Splendida prova del siracusano Matteo Melluzzo nei 100 metri
Campionati italiani di atletica, siciliani sugli scudi Bis di Mangione. A Tokyo vola anche Ala Zoghlami
Brillano gli atleti siciliani ai campionati italiani assoluti di atletica leggera di Rovereto. A centrare il bis, dopo il titolo italiano già vinto nel 2020, è la quattrocentista di Niscemi Alice Mangione. L’atleta del gruppo sportivo Esercito è scesa in pista venerdì, ottenendo una tranquilla qualificazione alla finale con il tempo di 53″04. Sabato la conferma del buon lavoro svolto in questi mesi con la vittoria in 52″09. «Questo titolo lo dedico al mio ragazzo – ha scritto Mangione sulla sua pagina Facebook – che, nonostante i tanti chilometri che ci separano, continua a sostenermi e soprattutto a credere nelle mie potenzialità». La Niscemese, fresca di personale al meeting di Ginevra adesso continuerà a lavorare in vista dell’appuntamento olimpico a Tokyo.
Conferma dalla pedana del salto in lungo per il sanconese Filippo Randazzo, Fiamme gialle. Con 7,94 metri raggiunge il suo sesto titolo italiano, il primo lo ha vinto nel 2015. Si laurea campione italiano nei 3000 siepi Ala Zoghlami, nato in Tunisia ma dall’età di tre anni residente con tutta la famiglia a Valderice, nei pressi di Trapani. Per Zoghlami si tratta di una doppia vittoria: oltre al titolo, grazie al tempo finale di 8’17″65, ha ottenuto il pass per le Olimpiadi. In Giappone volerà insieme al fratello gemello Osama, già qualificato e in questi giorni impegnato in un ritiro d’altura al Sestriere. Nella stessa gara di Zoghlami c’è la medaglia di bronzo per il portacolori dell’Aeronautica Giuseppe Gerratana con il tempo finale di 8’50″59. Buon quinto posto per Carmelo Cannizzaro della Running Modica in 9’02″63.
Nella giornata di sabato sugli scudi anche Matteo Melluzzo, giovane velocista siracusano delle Fiamme gialle. L’unico capace di batterlo è stato il primatista italiano Marcel Jacobs. Melluzzo, che rientra nella categoria Junior, ha fermato il cronometro in 10″40 mentre Jacobs ha corso un ottimo 10″01. Torna dopo tante tribolazioni Giuseppe Leonardi nei 400 metri. L’atleta etneo, del gruppo sportivo carabinieri, termina la finale al quinto posto in 46″88. Settimo, invece, Riccardo Meli del Cus Palermo.
A Rovereto prima finale assoluta per Isidoro Mascali, classe 1998 tesserato per la Futura Roma. Nel disco raggiunge la misura di 47,15 metri che vale l’ottava posizione. «Nonostante un problema fisico nel riscaldamento, ho dato tutto quello che avevo. Come avevo promesso. Contento della seconda top-ten della mia vita a livello assoluto, passando dal quindicesimo all’ottavo posto». Nel martello Claudio Salvaggio, originario di Partinico, centra il quinto posto lanciando l’attrezzo a 61 metri e 82. Sfiora il bronzo nel peso Riccardo Ferrara con 19 metri e 22. Venerdì pomeriggio in scena la dieci chilometri di marcia su strada con Desiree Di Maria del Cus Catania che conclude la sua fatica al quattordicesimo posto in 51’30. C’è un po’ di Sicilia anche nel quartetto che ha centrato il titolo italiano nella staffetta 4×100 femminile con la velocista etnea Chiara Torrisi, tesserata per l’Atletica Brescia.