Tra le opere finanziate rientrano un tratto della via Riscossa e la realizzazione di uno spazio dedicato all’antico mondo dei pastori. Occorre fare presto perché dal primo gennaio il programma dovrà già essere operativo
Caltavuturo, dal Cipe un milione di euro Serviranno anche per il museo del Pastore
A Caltavuturo in arrivo un milione di euro. A stanziarli è il Cipe che ha recentemente approvato il programma per la riqualificazione delle periferie urbane dei comuni dell’ex provincia regionale di Palermo, oggi città metropolitana e ora anche il comune madonita tira un sospiro di sollievo. Infatti, tra le opere finanziate lo scorso primo dicembre, rientrano anche un tratto della via Riscossa e la realizzazione del museo del Pastore ai Mannari. Con quest’ultimo progetto prenderà forma un vero e proprio ambiente dedicato all’antico mestiere del pastore. Inoltre, verrà ristrutturata l’intera area dove anticamente c’erano gli ovili con gli animali.
Grazie all’approvazione del piano operativo per il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, alle casse siciliane è entrato 1 miliardo e 943 milioni di euro. L’organismo statale italiano ha stanziato, in totale, 11,5 miliardi per le opere pubbliche di competenza del ministero dei Trasporti. Ora la palla passa all’amministrazione comunale di Caltavuturo, guidata dal primo cittadino Domenico Giannopolo che dispone di 919 mila euro suddivisi in: 802 mila destinati ai lavori per la via Riscossa e 117 mila per il museo del pastore ai Mannari. Dal primo gennaio il programma dovrà già essere operativo.
«L’amministrazione comunale ha previsto la sistemazione di un tratto della via riscossa 802 mila euro e l’area delle Mannari dove è prevista la realizzazione del Museo del Pastore, per 117 mila euro – ha commentato l’assessore all’Urbanistica, lavori pubblici e ambiente, Epifanio Giardina -. Il sindaco e questa amministrazione ha da sempre cercato di prestare una attenzione particolare alle periferie, infatti, sono state eseguite pulizie ordinarie e straordinarie, quest’ultime grazie all’aiuto della cooperativa “Insieme per l’ambiente a Caltavuturo”, nelle periferie. Quello che abbiamo fatto, ovviamente, non basta – ha concluso – perché ci sono ancora diverse aree da riqualificare e migliorare, per esempio la parte terminale di via Terravecchia per la quale stiamo cercando come reperire i fondi per il miglioramento».