Una pulizia straordinaria condotta da una quindicina di cittadini per preparare la città all'arrivo dei turisti. In migliaia per la tradizione festa della Giunta, durante la domenica di Pasqua, hanno rischiato di essere accolti tra rifiuti ed erbacce. Complici anche i problemi economici del Comune. «Siamo qui per rimboccarci le maniche: non possiamo ospitare le persone nel salotto della città in condizioni di sporcizia», spiegano da Legambiente, una delle associazioni organizzatrici. Guarda le foto
Caltagirone, volontari puliscono la Scala «Facciamo appello a cittadini e Comune»
Volontari per una Giunta pulita. Non ha niente a che vedere con politica e legalità l’attività di un gruppo di cittadini di Caltagirone che, sabato mattina, hanno ripulito la famosa scala di Santa Maria del Monte. Pronta per accogliere le migliaia di turisti che ieri, domenica di Pasqua, sono accorsi nel Comune del Catanese per la tradizionale festa. Un modo per non «abituarsi alle brutture della città», spiegano gli organizzatori di Legambiente e dellassociazione Astra volontari protezione civile. Circa 15 volontari che hanno partecipato al motto di «La bellezza salverà il mondo», citando lo scrittore Fëdor Dostoevskij.
Puntuali, come ogni Pasqua, cittadini e turisti si sono raccolti a Caltagirone per la rappresentazione delle storie della Passione e della Resurrezione tra le vie della città. Ma quest’anno, complici le difficoltà attraversate dal Comune, hanno rischiato di essere accolti da vari rifiuti. «Lassociazione di volontariato è qui per rimboccarsi le maniche spiega Sebastiano Russo, presidente del circolo calatino di Legambiente Non vogliamo fare polemiche, ma non possiamo ospitare milioni di persone nel salotto della città in condizioni di sporcizia». Ma non solo. «Questa edizione straordinaria dell’iniziativa Puliamo il mondo nasce dal fatto che è importante anche ricreare una coscienza comune, considerato lo stato di abbandono in cui versa la città», aggiunge Anita Astuto segretario dell’associazione.
Così i volontari, armati di sacchi, guanti e scope, si sono dati da fare per pulire da rifiuti ed erbacce uno dei luoghi simbolo di Caltagirone. «Vogliamo trasmettere un senso di appartenenza al monumento per eccellenza della città – conclude Gemma Marino, presidente dellassociazione Astra volontari protezione civile – Il nostro vuole essere allo stesso tempo un invito ai cittadini a rispettare il posto in cui viviamo e un richiamo alle istituzioni. Perché un monumento come la Scala non va abbandonato: bisogna dare un esempio di conservazione».