Passate le dimissioni dell'ormai ex vicesindaco rinviato a giudizio, nella squadra del sindaco entrano Antonino Navanzino, Antonio Montemagno e Luca Distefano. Gli ultimi due di Forza Italia e appartenenti all'area dell'assessore regionale Marco Falcone
Caltagirone, Ioppolo nomina tre nuovi assessori Si mescolano le carte dopo addio di Gruttadauria
Antonio Montemagno, Luca Distefano e Antonino Navanzino. Sono loro i nomi scelti dal sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo per rimescolare le carte della sua giunta. I primi due nuovi assessori, entrambi già consiglieri comunali, appartengono a Forza Italia e in particolare all’area che fa riferimento all’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. Il terzo, Navanzino, è un noto ceramista locale che ha ricoperto il ruolo di presidente della società di Storia patria. Per lui le deleghe alle Politiche culturali e tradizioni. A Montemagno, che ricopre il ruolo di capogruppo di Forza Italia in Consiglio, andranno invece Trasporti, Sport e Patrimonio. Mentre per Distefano, presidente della commissione Affari generali, ci sarà Verde pubblico e Personale.
Soltanto tredici giorni fa il palazzo di città era stato travolto dalle dimissioni dell’allora assessore e vicesindaco Sergio Gruttadauria. Fattosi da parte, pur mantenendo il suo ruolo in Consiglio comunale, a causa di un rinvio a giudizio con l’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità nei confronti di un ex dirigente dell’ufficio tecnico del Comune.
Anche lui riconducibile agli azzurri di Falcone, Gruttadauria a giugno è finito al Consorzio autostrade siciliane. Nominato all’interno del consiglio d’amministrazione con l’ok dell’autorità nazionale anticorruzione chiamata a valutare i possibili profili di inconferibilità legati al ruolo che già ricopriva all’interno della giunta Ioppolo. A prendere il posto di Gruttadauria è stata la nuova vicesindaca Concetta Sabrina Mancuso. Nello scacchiere di Caltagirone ha fatto rumore anche l’addio al Consiglio comunale di Lara Lodato, eletta con il Movimento 5 stelle ma fuoriuscita dai pentastellati.