La cisl all'attacco: "l'attivita' decennale di 262 ragazzi non puo' essere cancellata da chi vuole spostare il lavoro in altre regioni per accaparrarsi altri fondi pubblici"
Call center 4U di Palermo: domani lavoratori in piazza
LA CISL ALL’ATTACCO: “L’ATTIVITA’ DECENNALE DI 262 RAGAZZI NON PUO’ ESSERE CANCELLATA DA CHI VUOLE SPOSTARE IL LAVORO IN ALTRE REGIONI PER ACCAPARRARSI ALTRI FONDI PUBBLICI”
Torneranno in piazza domani in occasione dello sciopero di due ore indetto a fine turno da Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, i lavoratori del call center palermitano 4U. Protesteranno, a causa della totale incertezza sui pagamenti degli stipendi di agosto, per l’intera giornata davanti le sedi di 4U servizi Spa e 4U Italia Srl a Palermo.
Dopo il nulla di fatto all’incontro di venerdì al Mise sull’altra vertenza palermitana, il call center Accenture, la Fistel torna a ribadire che la vertenza non si può concludere con la perdita di posti di lavoro su un territorio che ha investito risorse economiche pubbliche – commenta Francesco Assisi, Segretario Fistel Cisl Palermo Trapani”.
“L’attività decennale di 262 ragazzi palermitani – conclude l’esponente della Cisl – non può essere cancellata per la volontà imprenditoriale di spostare il lavoro in altre regioni di Italia e approfittare così di altri finanziamenti pubblici.