Ancora Daspo per alcuni tifosi del Catania. Dopo i molti provvedimenti adottati in seguito agli scontri durante la partita di calcio di serie C maschile Padova-Catania, arrivano altri Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) per quattro tifosi rossazzurri. Il provvedimento è stato emesso dal questore etneo dopo Catania-Avellino del 21 maggio scorso, giocata allo […]
Calcio, Daspo per quattro tifosi del Catania: anche minacce all’ingresso dello stadio
Ancora Daspo per alcuni tifosi del Catania. Dopo i molti provvedimenti adottati in seguito agli scontri durante la partita di calcio di serie C maschile Padova-Catania, arrivano altri Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) per quattro tifosi rossazzurri. Il provvedimento è stato emesso dal questore etneo dopo Catania-Avellino del 21 maggio scorso, giocata allo stadio Massimino e valida per la fase nazionale dei playoff di serie C. Per tre tifosi il Daspo riguarda il comportamento tenuto in occasione delle operazioni di pre-filtraggio, durante delle quali – per sottrarsi al controllo – avrebbero minacciato gli addetti alla sicurezza e i poliziotti in servizio di ordine pubblico.
Uno dei tre – che in passato ha già scontato due Daspo – «non solo era sprovvisto di documenti di identità necessari per accedere allo stadio, ma invitato a depositare un accendino che non poteva essere introdotto all’interno, lo scagliava contro l’agente che cercava di convincerlo», dice la procura di Catania. Per questo motivo – oltre a essere denunciato – il tifoso ha ricevuto un Daspo di otto anni, con l’obbligo di presentarsi in un ufficio di polizia prima, durante e dopo le partite che il Catania giocherà in quel lasso di tempo. Gli altri due tifosi – oltre a essere stati denunciati dalla polizia – non potranno accedere ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive per due anni.
Per lo stesso periodo non potrà frequentare gli impianti sportivi un quarto tifoso, che a gara conclusa – superando la recinzione – è sfuggito al controllo degli addetti alla sicurezza ed è entrato in campo, nel tentativo di raggiungere i calciatori che stavano rientrando negli spogliatoi. Il tentativo è stato interrotto dai poliziotti della Digos, l’ufficio della polizia che si occupa di terrorismo, di contrasto alle attività di eversione dell’ordine democratico e di reati compiuti durante le manifestazioni sportive. Gli agenti della Digos hanno denunciato il tifoso per invasione del terreno di gioco.