Che questa non sia la migliore stagione nella storia del Catania è chiaro da molti mesi. Stasera però la squadra della città etnea ha fatto la storia, perlomeno la sua. Oggi al Massimino si è disputata la finale di ritorno della coppa Italia di serie C: contro i rossazzurri il Padova di Torrente. La partita […]
Calcio, il Catania vince la coppa Italia di serie C nel Massimino semivuoto
Che questa non sia la migliore stagione nella storia del Catania è chiaro da molti mesi. Stasera però la squadra della città etnea ha fatto la storia, perlomeno la sua. Oggi al Massimino si è disputata la finale di ritorno della coppa Italia di serie C: contro i rossazzurri il Padova di Torrente. La partita di andata – quella nella quale un gruppo di tifosi ha dato sfoggio delle sue peggiori qualità – era finita 2-1 per i veneti. Si sapeva che il ritorno sarebbe stato in salita, oltre che per il risultato da ribaltare – missione non impossibile, sebbene contro una squadra che è seconda nel girone A di serie C – per il clima che si è creato dopo la partita di andata, nella quale alcuni tifosi del Catania hanno assaltato la tribuna dei supporter biancorossi.
Dopo la notizia della chiusura dello stadio per la finale di ritorno, la tifoseria si è spaccata: da una parte chi ha provato a difendere i colleghi di tifo – inveendo contro la Lega Pro, i complotti internazionali e il traffico della circonvallazione cittadina – dall’altra chi invece ha accettato, pur con amarezza, un provvedimento sacrosanto, che certamente penalizza tutti i tifosi e le tifose, ma che non poteva non starci. La stessa società non aveva neanche presentato ricorso. Dopotutto non sarebbe stato opportuno, vista la chiarezza delle immagini dell’aggressione, che ha provocato l’arresto di alcuni ultras e una sfilza di daspo. E quest’anno non era neanche la prima volta.
La cronaca della partita dice che il Catania ha preso gol dopo tre minuti, ma che poi è riuscito a farne due nel corso del primo tempo, riuscendo a riportare la situazione in parità, considerando anche l’andata. Al 73′ il 2-2 del Padova e a un minuto dalla fine dei tempi regolamentari il 3-2 del Catania, che ha portato la partita ai supplementari. Primo extra-time non esaltante, poi al 119′ il gol del 4-2, quello che ha permesso al Catania di alzare la sua prima coppa Italia.
Ed è un enorme peccato che a una partita storica – per la società e per la città – abbiano potuto assistere solo 1500 under 14 del settore giovanile del Catania e di scuole affiliate. La richiesta, accolta dalla questura, era arrivata dalla stessa società etnea e dalla Lega Pro «per diffondere un messaggio incentrato sul tifo positivo», ha scritto il Catania sui suoi social. Magari il messaggio sarà passato, quello che resta è che i rossazzurri hanno vinto la coppa Italia di serie C quasi senza tifosi e con l’amarezza di chi non ha potuto mettere piede allo stadio. Una serata storica, a metà.