La holding del patron Antonino Pulvirenti sta meglio. Parola di Davide Franco, presidente del gruppo di aziende a cui fa capo anche il club calcistico etneo. «Proseguiamo a gonfie vele», dice. Prima di lasciare il posto alla star della conferenza stampa organizzata a Torre del Grifo: il neoacquisto Giovanni Marchese
Calcio Catania, si allontana l’urgenza di vendere «La Finaria sta meglio, stiamo risolvendo i debiti»
«Non c’è più l’esigenza di vendere la società con l’urgenza che c’era la scorsa estate». Un’affermazione che era nell’aria e che adesso diventa ufficiale: il Calcio Catania ha meno ansia di essere ceduto. Merito delle migliori condizioni del gruppo Finaria, la holding che fa capo al patron Antonino Pulvirenti e che, dopo le inchieste giudiziarie che hanno coinvolto l’imprenditore di Belpasso, sembrava non navigare in buone acque. «Il gruppo sta decisamente meglio e sta risolvendo alcune situazioni debitorie – dichiara Davide Franco, presidente del club calcistico – Tutte le società legate a Finaria, dalle catene dei supermercati fino al Catania, stanno proseguendo a gonfie vele». Un accenno appena, al quale non seguono altri commenti. Del resto, l’appuntamento con la stampa era partito con un altro obiettivo: presentare il nuovo acquisto della difesa, Giovanni Marchese.
Sguardo fiero, fisico asciutto e portamento da atleta: così si presenta nella sala congressi del centro sportivo Torre del Grifo. Il difensore siciliano classe 1984 fa ritorno alle pendici dell’Etna, dopo avere indossato la maglia rossazzurra in serie B nella stagione 2005/06 contribuendo alla promozione nella massima serie. E poi dal 2009 al 2013 in serie A, collezionando 79 presenze e cinque reti realizzate. Corteggiato da diverse squadre di serie B, l’atleta appare soddisfatto della propria scelta: «Sono davvero felice di poter nuovamente vestire la casacca del Catania, questa società per me è una famiglia – prosegue – Ho riabbracciato dirigenti e staff, e voglio dare il mio contributo per riportare il Catania in alto a militare nei campionati che più si adattano a questa città, come la serie B. In particolar modo voglio aiutarla a ritrovare la massima serie». Per quanto concerne la scelta di firmare per la società etnea il calciatore aggiunge: «Ho sposato il progetto del Catania, credo in questo gruppo e per me non è stata una scelta di tasca, ma di cuore».
Sul valore della squadra, il terzino si sbilancia: «Il gruppo ha delle grosse potenzialità e se riusciamo a vincere qualche partita anche fuori casa, possiamo colmare il gap con le squadre di vertice – continua il difensore – Quindici punti dalla prima in classifica sono molti, ma non ci poniamo limiti e mi piace sognare in grande». In chiave calciomercato la società intanto si sta muovendo sotto traccia per portare la tanto agognata punta alle pendici dell’Etna, a tal proposito il direttore sportivo Christian Argurio sottolinea: «Stiamo valutando alcune possibilità, ma prima dobbiamo sfoltire la rosa e liberarci di giocatori il cui ingaggio pesa nelle casse della società». Per quanto concerne le operazioni in uscita, il terzino Bastrini sembra essere molto vicino alla Cremonese.