Calcio Catania, Russotto prosciolto da accuse Combine nell’ambito del processo Money gate

Il Calcio Catania tira un profondo sospiro di sollievo. È stato infatti scongiurato il pericolo di una lunga squalifica per l’attaccante etneo Andrea Russotto, che era stato deferito dalla giustizia sportiva nell’ambito del processo Money Gate. La Procura Federale, nell’udienza di quattro giorni fa, aveva richiesto pene pesanti per tutti i rinviati a giudizio: per Russotto, che all’epoca dei fatti (maggio 2013) giocava nel Catanzaro, erano stato infatti chiesti tre anni di squalifica e un’ammenda di 50mila euro. Nel caso in cui la linea dell’accusa fosse stata confermata, si sarebbe probabilmente trattato del capolinea per la carriera calcistica dell’esterno offensivo classe 1988.

Così la Figc in un comunicato di ieri: «Il Tribunale federale nazionale sezione disciplinare, presieduto da Cesare Mastrocola, ha disposto il proscioglimento di tutti i deferiti nell’ambito del procedimento relativo alla gara Catanzaro-Avellino disputata il 5 maggio 2013 – si legge – il Procuratore Federale aveva deferito i due club e sette tesserati delle due società per aver posto in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento e il conseguente risultato finale del match valevole per la penultima giornata del campionato di Lega Pro girone B stagione sportiva 2012/13».

Si chiude così un capitolo non piacevole per la carriera dell’ex attaccante di Napoli e Crotone che, adesso, potrà pensare esclusivamente a concentrarsi sul pieno recupero dall’infortunio riportato durante l’ultima gara interna col Matera. Una lesione tendinea che, stando ai tempi di recupero ipotizzati, dovrebbe tenerlo lontano dai campi da gioco per almeno altre 5-6 settimane. Due giorni fa, dopo la vittoriosa trasferta di Rende, i compagni avevano esultato mettendo in bella mostra proprio la maglietta del compagno assente. Un gesto che il giocatore ha apprezzato, tanto da dichiarare in un post su Facebook: «Un gruppo fantastico, non smetterò mai di ringraziarvi, mi avete regalato una giornata indimenticabile, grazie ragazzi».

Il proscioglimento di Russotto, ovviamente, inciderà sulle strategie di mercato del Catania in vista della finestra invernale di gennaio. Nel malaugurato caso di una lunga squalifica, infatti, la società etnea si sarebbe dovuta muovere per dare a Lucarelli una pedina in grado di sostituire quella che, in questi mesi, è diventata una vera e propria colonna dello scacchiere rossazzurro. Circolavano già i nomi di  Vincenzo Sarno e Luca Cattaneo. Il primo, fantasista di 28 anni ed ex enfant prodige delle giovanili del Torino, è stato tra i protagonisti della cavalcata-promozione del Foggia lo scorso anno.  Cattaneo, classe ’88, ha fatto molto bene in Serie C a Pordenone, mentre quest’anno a Brescia fatica a trovare spazio. L’ad Pietro Lo Monaco ed il suo braccio destro Christian Argurio, adesso, potranno pensare con molta più calma a come rafforzare la squadra in vista della possibile volata a tre per la B con Lecce e Trapani. 


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