Ancora prima di tornare in campo dopo la sosta natalizia, i rossazzurri si ritrovano più in alto in classifica. Guadagnano una posizione grazie alla sentenza di secondo grado del tribunale sportivo, decisione che dimezza i punti di penalizzazione inflitti per il ritardo nel presentare la domanda di iscrizione
Calcio Catania, penalità ridotta di un punto Accolto in parte ricorso del club in appello
Prima di tornare in campo contro la Fidelis Andria, finita la sosta natalizia il Catania guadagna un punto in classifica. Glielo dà, o meglio glielo restituisce, la corte federale d’appello della Federcalcio. L’organo di secondo grado della giustizia sportiva ha esaminato e accolto, parzialmente, il ricorso presentato dal club rossazzurro contro la penalizzazione di due punti. Era stata assegnata, nei mesi scorsi, per il ritardo nella presentazione della domanda di iscrizione al campionato di serie B 2015-16. In mancanza di alcuni documenti – come l’attestazione del pagamento Irpef dei dipendenti e il rilascio della fidejussione bancaria – la società, allora guidata da Carmelo Milazzo, non aveva fatto in tempo a presentare l’incartamento completo entro il termine stabilito dalla Figc, venendo per questo deferita.
La decisione della commissione disciplinare viene riformata oggi in appello. I punti di penalizzazione sono stati ridotti da due a uno. Dimezzata pure l’inibizione, di quattro mesi, disposta originariamente a carico dell’ex amministratore unico Milazzo. Ruolo ricoperto adesso da un altro uomo di fiducia del patron Antonino Pulvirenti, Nicolò Micena. Confermata, invece, la multa di 500 euro. Infine, la stessa corte ha respinto il ricorso del procuratore federale avverso alla dichiarazione di inammissibilità – sancita in primo grado – del deferimento disposto nei confronti del club e di Pablo Cosentino.
I rossazzurri, in classifica, vedono ridotti a dieci i punti di penalizzazione. Un passo avanti che permette loro di raggiungere la Paganese, a quota 17, e staccare di una lunghezza la zona retrocessione.