Il portiere e il terzino hanno chiuso questo pomeriggio le presentazioni dei nuovi acquisti. Con l'inizio del campionato ormai in vista, il dirigente ha detto la sua sul caos ripescaggi: «Denunceremo penalmente anche le persone fisiche responsabili di tutto ciò»
Calcio Catania, la presentazione di Pulidori e Scaglia Lo Monaco: «La C è dura, rimbocchiamoci le maniche»
Sono giunti a Catania con la speranza di partecipare al campionato di B, dovranno invece «rimboccarsi le maniche», come ha ribadito Pietro Lo Monaco, contribuendo così al riscatto della squadra. Guido Pulidori, estremo difensore classe 1997, ha partecipato con l’attuale mister etneo Andrea Sottil alla promozione del Livorno dalla C alla B, ottenuta lo scorso maggio. «Catania è una piazza bellissima – ha ribadito il portiere – ho deciso di mettermi in gioco qui per aiutare a riportare la squadra nel posto che gli spetta. Sottil è un allenatore forte, capace di darti una carica prima delle partite che ti fa mangiare l’avversario». Ottimo anche il rapporto col numero uno etneo Matteo Pisseri e il preparatore dei portieri Marco Onorati: «Entrambi mi aiutano a crescere. A vent’anni devo ancora imparare tanto: sono bravo a giocare tra i pali, non ancora nella lettura di uscite e traiettorie».
Diversa è invece l’esperienza che porterà al gruppo Luigi Scaglia, jolly mancino trentaduenne arrivato alle falde dell’Etna dopo una stagione passata tra Parma e Foggia, in Serie B. «Siamo felici di averlo con noi – ha ribadito l’ad Lo Monaco -, ha scelto Catania nonostante il rischio di giocare la C». Un concetto espresso anche dall’atleta. «Sono qui perché voglio dimostrare a me stesso di poter essere all’altezza della situazione e di divertirmi giocando a calcio. È un crocevia importante per me – afferma Scaglia – devo fare bene: so giocare in tanti ruoli, sono a disposizione del mister». In merito all’esordio in campionato, previsto per martedì sera a Monopoli (ore 20:30), il terzino è deciso: «Adesso che è uscita la sentenza, dobbiamo tirar fuori la grinta e dimostrare a tutti quello che valiamo, prendendoci sul campo quello che ci spetta».
In coda alla presentazione, Pietro Lo Monaco ha affrontato ancora una volta il caos ripescaggi e la lunghissima attesa della società, sospesa da quasi due mesi tra Serie B e C. «Abbiamo vissuto una estate surreale, passando dalla possibilità di partecipare al campionato cadetto in virtù delle sentenze pro-Novara, alla corsa per adempiere alle richieste per l’iscrizione. All’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, tutto è cambiato: abbiamo assistito a degli orrori perpetrati nel tempo che hanno influenzato negativamente il calcio italiano: tutti sanno chi c’è dietro queste conduzioni scellerate. Stiamo valutando – conclude l’amministratore delegato rossazzurro – la possibilità di denunciare penalmente anche le persone fisiche che si sono rese protagoniste di tutto questo. Chi ha commesso tali nefandezze è giusto che paghi».
Si parla per fortuna anche di calcio giocato, con l’attenzione rivolta verso la prima, impegnativa trasferta di Monopoli: una partita che, lo scorso anno, ha visto i rossazzurri perdere con un netto 5-0. «La Serie C è un campionato duro e difficile: ci sono squadre – ha precisato il direttore – che hanno pensato che noi fossimo ripescati in B, attrezzandosi notevolmente per il salto di categoria (Casertana e Catanzaro, ndr). Saranno loro le nostre rivali: rispetto allo scorso anno, però, il livello di competitività globale è lievitato: Sicula Leonzio, Siracusa, Trapani, Monopoli, Juve Stabia e anche la neopromossa Potenza hanno costruito buone squadre. Nessuno – ha concluso Lo Monaco – ha lesinato energie economiche: il campionato si è innalzato verso l’alto. Dobbiamo rimboccarci le maniche e rispondere presente».