Calampiso, notte di Ferragosto tribolata per tanti turisti

METTIAMOLA COSI’: LA CENA NON E’ STATA PREPARATA DA GORDON RAMSAY. ANZI. MA LA VERA STORIA E’ TUTTA NEL CONTRATTO DI AFFITTO DELLA COOPERATIVA CHE HA PRESO IN GESTIONE QUESTO COMPLESSO TURISTICO E NEI COSTI PROIBITIVI

Ferragosto tribolato a Calampiso, il villaggio turistico realizzato a due passi dal Parco naturale dello Zingaro. Insomma, per dirla tutta, non è stata una cena da dimenticare, quella del 14 agosto. Tutt’altro. Sono stati in tanti a non sentirsi bene. E sono stati in tanti a richiedere le cure mediche.

A quanto ci raccontano alcuni titolari di multiproprietà, oggi, a Calampiso, sono arrivati gli uomini delle forze dell’ordine. Per capire quello che stava succedendo, visto che le proteste sono state tante.

Non è facile capire cosa può essere successo in questo villaggio turistico dalla tormentatissima storia. Chi scrive si è occupato di questo luogo nella seconda metà degli anni ’90. Per raccontare una vicenda familiare e giudiziaria complicatissima. Dove i passaggi giuridici non sempre sono apparsi chiari. Anzi.

A quanto pare, Calampiso non ha perso, come dire?, il vezzo per quelle che, in Sicilia, si chiamano storie “inturciuniate”.

Ci raccontano che questo stabilimento turistico è stato dato in affitto, per nove anni, a una cooperativa: la Bristol catering, la stessa che gestisce il bar Bristol di Palermo.

I proprietari avrebbero affittato questo complesso turistico per 750 mila euro per il primo anno e per 500 mila euro all’anno per i successivi otto anni.

Stando a quello che ci raccontano i titolari di multiproprietà, il posto è sempre incantevole: mare stupendo a due passi da un Parco naturale. Nulla da dire, sotto questo profilo.

Molto da ridire, invece, sui costi che deve sostenere chi viene a passare qui qualche settimana di vacanza.

Pensare di avere la multiproprietà, per esempio, per due settimane e di andare a Calampisu senza spendere troppo, soprattutto a partire da quest’anno, è un’illusione.

Appena arrivi di chiedono 250 euro tanto per gradire. Poi altri soldi e poi altri soldi ancora. Da svenarsi.

“Non parliamo di quanto costa un pranzo o una cena – ci dice un nostro amico che preferisce non comparire -. L’ammetto: se avessi saputo che questa vacanza mi sarebbe costata così cara avrei volentieri fatto a meno di venire. Con tutto che sono titolare di una multiproprietà. Quanto alla qualità…”.

Insomma, non c’è da leccarsi i baffi, a Calampiso. Anzi, come già raccontato, sono stati in tanti a passare un brutto Ferragosto dopo la cena ‘fatidica’ del 14 sera.

“E poi i prezzi – ci dice ancora il nostro interlocutore -. Vi faccio solo un esempio, tanto per capire di cosa parliamo. Un panino con la milza costava cinque euro e 80 centesimi. Vi lascio immaginare tutto il resto…”.

Che dire? Che chi ha qualcosa da dire può utilizzare il nostro giornale raccontando quello che sa e che ha visto nella spazio riservato ai commenti. Anche perché da Palermo, al telefono, riusciamo a capire poco.

Foto tratta da trapadvisor.it


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]