Cari palermitani, preparatevi: sta per arrivare una stangata che ve la ricorderete per tutta la vita. In verità, il consiglio comunale ancora in sella avrebbe voluto evitarvela. A quanto si diceva qualche giorno fa, 26 consiglieri comunali su 50 - tanti se ne contano a sala delle lapidi, la sede del consiglio comunale di palermo - avrebbero voluto fuggire in stile diegocammarata. Dimettendosi in massa avrebbero determinato lo scioglimento del consiglio comunale. Delegando al prossimo consiglio comunale lincombenza di aumentare tasse e imposte comunali ai palermitani.
Caffè amaro/ Per i palermitani si prepara una bella stangata con Imu e Irpef alle stelle
Cari palermitani, preparatevi: sta per arrivare una stangata che ve la ricorderete per tutta la vita. In verità, il consiglio comunale ancora in sella avrebbe voluto evitarvela. A quanto si diceva qualche giorno fa, 26 consiglieri comunali su 50 – tanti se ne contano a Sala delle Lapidi, la sede del consiglio comunale di Palermo – avrebbero voluto fuggire in stile DiegoCammarata. Dimettendosi in massa avrebbero determinato lo scioglimento del consiglio comunale. Delegando al prossimo consiglio comunale lincombenza di aumentare tasse e imposte comunali ai palermitani.
Invece, stando a quanto detto dal presidente del consiglio comunale di Palermo, Albertone Campagna, non ci saranno fughe. Così dovrebbe essere lattuale consiglio comunale ad approvare lamara medicina che il commissario straordinario del Comune di Palermo, Prefetto Silvia Latella, sta preparando: una bella staffilata Imu – la nuova imposta sulle abitazioni, che colpisce anche i proprietari della prima casa; e un bellaumento delladdizionale Irpef. Il tutto per evitare il dissesto finanziario del Comune.
Toccherà, insomma, ai palermitani attuppare (riparare per i non siciliani) il buco finanziario prodotto da dieci anni di governo della città da parte del centrodestra. Del resto, sono stati i palermitani nel 2001 e poi nel 2006 ad eleggere sindaco della città, Diego Cammarata. Anche se nel 2006, a dir la verità, a giudicare dallinchiesta sui brogli, il sindaco avrebbe dovuto essere Leoluca Orlando. Ma tantè.
Per i palermitani, adesso, si profila una bella botta. Perché a pagare, alla fine, sono sempre i cittadini.