Cable Park, procura ordina sequestro di atti al Comune Nuovo colpo di scena sul progetto del parco acquatico

Un colpo di freno ufficiale e poi, di colpo, un’accelerata improvvisa. La vicenda legata al Cable Park di Acireale – progetto partito, poi stoppato dal Comune e che attualmente si trova al centro di un’intricata parentesi giudiziaria nei tribunali amministrativi – ha registrato, negli ultimi giorni, un nuovo colpo di scena. La polizia giudiziaria si è presentata negli uffici di via degli Ulivi, acquisendo la documentazione depositata dalla Wakesurfcenter, la società che contava di trasformare un terreno abbandonato e un tempo sequestrato all’ex padrone di Aligrup Sebastiano Scuto in un’attrattiva quasi unica nel Meridione e capace di portare nel territorio gli specialisti o i semplici appassionati delle acrobazie acquatiche

La notizia trova conferma all’interno dell’ente comunale, anche se al momento non è chiaro cosa di preciso abbia spinto la procura a fare visita al Comune. Certo è che la storia del Cable Park – di cui attualmente resta un bacino pieno di acqua stagnante, tralicci che il Comune pretenderebbe venissero demoliti per poi rimetterli su in seguito a sanatoria e lo scheletro di due strutture che avrebbero dovuto ospitare uffici e spogliatoi – in questi anni, non è passata inosservata. Dalla presentazione in pompa magna ai tempi dell’amministrazione Barbagallo allo stop imposto da vigili urbani e uffici per un presunto abuso edilizio, di cui si è occupata anche la procura etnea, decidendo però di archiviare il fascicolo.

Se questo è ciò che si è mosso, a rallentare è stato l’iter di accertamenti relativi alle opere realizzate dal privato. A predisporli, a dicembre, era stato il Consiglio di giustizia amministrativa, dando incarico al Genio civile di Palermo di occuparsi di effettuare un sopralluogo e le misurazioni del caso. A fine gennaio, però, proprio dagli uffici del capoluogo è arrivata la richiesta di essere esentati dal compito, trasferendo l’incarico ai colleghi del Genio civile di Catania. All’origine della proposta ufficialmente ci sarebbero state le difficoltà legate alla pandemia. Dal Cga, però, è arrivato un secco no, considerato anche il fatto che il Genio civile di Catania è stato coinvolto nell’iter avviato allo sportello unico per le attività produttive di Acireale per ottenere la variante urbanistica richiesta dalla Regione. 

Dal collegio giudicante è arrivata così la concessione di una proroga dei termini per consegnare la relazione: non più questa primavera, ma il 22 dicembre. Con la conseguenza che l’udienza prevista per il 16 giugno – appuntamento atteso da ambedue le parti in causa per capire quale sarà l’epilogo di questa storia – è stata annullata e non si terrà prima del prossimo anno.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]