Le aule dell'istituto comprensivo Pitrè Manzoni, nel centro alle porte di Trapani, questa mattina erano quasi vuote. Sarebbero una cinquantina i piccoli alunni ad avere avuto disturbi dopo avere mangiato nella mensa. Casi simili anche alla Giannettino. Della vicenda si sta occupando l'Azienda sanitaria provinciale di Trapani
Buseto Palizzolo, presunta intossicazione alimentare Colpiti bambini della scuola e militari della caserma
Aule semi-deserte e bambini colpiti da nausea e vomito. Presunti casi di intossicazione alimentare presso la sede distaccata dell’istituto comprensivo Pitrè Manzoni di Buseto Palizzolo, centro alle porte di Trapani. Questa mattina, su cento alunni che frequentano le elementari e le scuole medie, in 51 sono stati costretti a disertare le lezioni. Stessa cosa si è verificata alla scuola dell’infanzia, dove solo in 13 si sono presentati in classe.
Il servizio di mensa scolastica, hanno fatto sapere dalla scuola, è stato temporaneamente sospeso, in attesa dei risultati delle analisi su alcuni campioni di cibo consumati dagli alunni. A finire sotto accusa la ditta che fornisce i pasti caldi alla mensa dell’istituto. La stessa azienda rifornisce anche molte scuole del capoluogo e la caserma Giannettino, dove, nei giorni scorsi, sono stati segnalati altri presunti casi di intossicazione alimentare.
In merito a quest’ultima vicenda è intervenuta l’Asp di Trapani che, attraverso un comunicato stampa, ha annunciato di aver già effettuato dei controlli, ieri pomeriggio, di concerto con i militari del Nas su alcuni campioni di alimenti. Campionamenti che sono stati inviati al laboratorio di sanità pubblica dell’Asp per le analisi del caso. «Oggi è arrivata la segnalazione da parte del sindaco di Buseto Palizzolo, su un imprecisato numero di alunni del locale istituto comprensivo affetti da sospetta tossinfezione alimentare – si legge in una nota – e quindi il servizio igiene degli alimenti e nutrizione (Sian) questo pomeriggio farà un’ispezione alla ditta per i campionamenti anche per questo caso». L’Asp sottolinea poi che «al momento comunque al reparto di pediatria dell’ospedale S. Antonio Abate non vi sono ricoverati bambini con tale patologia, ma solo per forme influenzali virali».