Bus, il rientro a scuola dopo i tagli alle linee «Più di cento studenti sono rimasti a casa»

Le linee del bus 364 e 365 sono sospese da quattordici giorni. Un numero che pesa per chi vive nelle zone periferiche di Palermo, Borgo Molara e Aquino, che dal 24 dicembre scorso soffrono il disagio di aver perso gli autobus che li collegavano al parcheggio Basile. Punto nevralgico dal quale poi muoversi per prendere altri mezzi pubblici e raggiungere il resto della città. Stessa situazione per il quartiere Boccadifalco, dove sono state soppresse la linee 440 e 923. Autobus fondamentali per lavoratori e studenti. Proprio questi ultimi, oggi, primo giorno di lezioni dopo le feste natalizie, hanno avuto grosse difficoltà ad andare a scuola: sarebbero oltre un centinaio, infatti, gli studenti rimasti a casa

«Prima prendevo il 364 o 365 per arrivare al parcheggio e ora non so come fare – racconta Vanessa Cilluffo, studentessa -. Alcune volte sono arrivata in ritardo per i bus che non rispettano gli orari, figuriamoci adesso. Io sono anzi tra i fortunati – aggiunge – perché ho i genitori che possono accompagnarmi al parcheggio Basile, ma questo crea anche a loro un disagio. Altrimenti però non saprei come fare perché a piedi è impensabile, è troppo distante arrivare in corso dei Mille. Senza contare il freddo e il maltempo. Eppure io non voglio assentarmi da scuola, come purtroppo tanti ragazzi hanno dovuto fare oggi». Un diritto, quello allo studio, che Vanessa vede messo in pericolo. E non solo. «Come la mettiamo con gli abbonamenti già pagati?», chiede la ragazza. Intanto c’è chi si muove con la propria auto ma, vivendo nelle stesse zone isolate dalle linee bus sospese, si sente solidale con chi prende i mezzi. «Io abito a Borgo Molara – racconta una cittadina, Angela Tusa -. Ma, se volessi usare il tram, come dovrei raggiungerlo? La fermata più vicina è quella di via Pollaci. Prima di sopprimere linee del bus alle periferie per far usare il tram, ci vogliono parcheggi e di certo dare alla gente il modo per arrivarci. Le cose vanno fatte con criterio, questa è un’assurdità».

Si attende intanto l’esito dell’incontro di oggi tra Comune – rappresentato dall’assessore Giusto Catania – Regione e Amat proprio sul tema dei tagli alle linee bus, ma non trapela ancora nulla. Incontro al quale non sono stati invitati i presidenti delle circoscrizioni interessate dai tagli. Come Silvio Moncada, presidente della IV circoscrizione, che sta portando avanti la battaglia relativa proprio a Borgo Molara e Acquino/Pagliarelli. Ieri ha inviato una lettera indirizzata al sindaco Orlando, all’assessore Catania e al presidente Amat Antonio Gristina, con delle possibili soluzioni, frutto di un confronto con i cittadini. «Si potrebbe creare – scrive Moncada – una sorta di circolare che, partendo dal parcheggio Basile, raggiunga viale Regione Siciliana, faccia inversione di marcia allo svincolo Calatafimi, prosegua per via Dei Fiori, via Terranova, via Paruta, via Maio Oneto, Via Santicelli, Via Decano, Via Aquino Molara, Corpo di Guardia Villa Ris, ritorni Via Aquino Molara, Via Molara, Via Olio di Lino, Via Altofonte, cavalcavia Pagliarelli, parcheggio Basile». 

In questo modo, secondo Moncada, si potrebbero superare le criticità rilevate dalla Regione sulle linee 364 e 365 perché non ci sarebbero incroci di vetture nelle due direzioni e dunque rischi. Allo stesso tempo, si potrebbe anche sopperire all’abolizione della 906 che, «se confermata, rischierebbe di mettere in ginocchio l’intera borgata – commenta Moncada – impedendo agli studenti di raggiungere i plessi scolastici e a tutti i cittadini di potersi collegare con la parte alta di corso Calatafimi, snodo fondamentale per lo svolgimento delle più elementari azioni quotidiane». Un’audizione urgente in IV commissione all’Ars è stata intanto chiesta dal vicepresidente della commissione Territorio, Trasporti e infrastrutture, Pietro Alongi. A intervenire dovrebbero essere il presidente e i vertici dell’Amat, il sindaco e l’assessore comunale alla Viabilità.

Nel pomeriggio la replica da parte di Palazzo delle Aquile. «A proposito della borgata di Molara – spiega l’assessore Catania in una nota – i tecnici dell’ufficio mobilità urbana e dell’Amat, già oggi, hanno fatto un sopralluogo al fine di avanzare una proposta di una nuova regolamentazione della circolazione stradale su via Molara, con l’istituzione di eventuali sensi unici di marcia, da sottoporre alla valutazione della Regione, che ha competenza e potere decisionale finale sull’attivazione o meno delle linee. Già nei prossimi giorni l’avvio di un servizio di scuolabus ad hoc favorirà intanto gli studenti». Affermazioni che non soddisfano il presidente della circoscrizione, Moncada, che ribatte: «Siamo insoddisfatti della soluzione prospettata dall’assessore Giusto Catania in merito alla soppressione delle linee bus 364 e 365 che collegano Borgo Molara-Pagliarelli-Aquino. La soluzione paventata prevedere sensi unici a Borgo Molara e pare assolutamente impraticabile. La Regione – aggiunge il presidente della IV Circoscrizione – ha effettuato il sopralluogo in data 26 novembre con bus di grossa entità, quando potrebbero essere utilizzati bus cosiddetti Archimede che essendo di dimensioni minori risolverebbero il problema».

Marta Genova

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