L'ex primo cittadino e attuale consigliere comunale è stato rinviato a giudizio dal giudice per l'udienza preliminare Pietro Currò. Dovrà comparire in aula a settembre. «Avremo modo di dimostrare l'assoluta correttezza del comportamento mio e della giunta»
Buco di bilancio, a processo Bianco e altri 28 Per i pm ha contribuito al dissesto finanziario
Dopo la condanna della Corte dei conti, per Enzo Bianco arriva anche il rinvio a giudizio da parte del tribunale di Catania. A pronunciarsi sulla richiesta della procura, che contesta i reati di falso nelle redazioni del bilancio dell’ente, negli anni in cui Bianco era primo cittadino. Nello specifico sarebbero state alterate le previsioni riguardanti le entrate ma sarebbe anche stata omessa l’iscrizione di somme sufficienti a finanziare gli ingenti debiti fuori bilancio. A pronunciarsi sulla richiesta della procura è stato il gup Pietro Currò, che ha disposto il processo altre 28 persone.
La prima udienza davanti alla prima sezione del tribunale monocratico si terrà il 16 settembre. Compariranno come parti civili il Comune di Catania, la Cgil e la Ugl. Nei mesi scorsi Bianco, la cui amministrazione è accusata di avere contribuito alla creazione del dissesto finanziario, è stato condannato al risarcimento di 48mila euro e disposto l’interdittiva legale per dieci anni. Condanne anche per gli assessori che si sono alternati nel corso della sindacatura e per i revisori dei conti. Davanti a queste sentenze, tutti gli indagati, Bianco compreso, hanno fatto ricorso.
«Prendiamo atto, con il dovuto rispetto, della decisione del giudice dell’udienza preliminare – ha dichiarato Bianco dopo la notizia del rinvio a giudizio – Avremo modo di dimostrare l’assoluta correttezza del comportamento mio e della giunta davanti al Tribunale». L’ex primo cittadino e attuale consigliere d’opposizione, una volta in più, si è detto sicuro di avere operato per il bene della città dopo avere ereditato un ente in stato di predissesto, «con molta polvere nascosta sotto il tappeto».