Presentato nel ritiro di Bad, in Austria, il centrocampista classe '92 che il club di viale del Fante ha acquistato nei giorni dal Pescara in prestito con diritto di riscatto. L'uruguaiano: «Mi sento pronto ma sarà il campo a parlare». Attesi nelle prossime ore in Carinzia anche Colombi e Hiljemark
Brugman, il nuovo metronomo rosanero «Mi piace stare nel vivo del gioco»
Porte girevoli in cabina di regia. Nella scorsa stagione si sono alternati tre rosanero nel ruolo di playmaker davanti alla difesa: Rigoni, Maresca e Jajalo. Le proiezioni di quest’anno sono diverse e, in vista del prossimo campionato, danno come vincente un candidato che sembra in vantaggio sui diretti concorrenti. L’elemento a cui Iachini affiderà le chiavi del centrocampo sarà quasi certamente Gaston Brugman, ventiduenne uruguaiano che il club rosanero ha acquistato nei giorni scorsi dal Pescara in prestito con diritto di riscatto: «Nel centrocampo del Palermo ci sono tanti giocatori con ottime qualità, sia esperti che giovani – ha sottolineato il neo-acquisto presentato oggi nel ritiro di Bad Kleinkirchheim – io posso agire in tutte le zone del centrocampo. Sono un giocatore a cui piace stare nel vivo della manovra e giocare tutti i palloni ma è ancora presto per dire se sarò titolare. Questo è il momento in cui bisogna lavorare, fare gruppo è fondamentale per arrivare pronti alla prima giornata di campionato».
Reduce da un buon campionato a Pescara condito da 2 gol in 24 presenze, il nuovo metronomo rosanero vuole dare continuità alla sua parabola e affermarsi un palcoscenico prestigioso come quello della massima serie: «Ringrazio il Palermo e anche il Pescara per questa opportunità. Questo salto di categoria rappresenta per me un salto di qualità importante. Io mi sento pronto, poi sarà il campo a parlare. Iachini? Non mi ha dato indicazioni particolari e non ho parlato ancora in maniera approfondita con lui ma, in campo, ho capito subito ciò che il tecnico vuole dai centrocampisti».
Da osservatore esterno, Brugman si è fatto già un’idea in merito alle qualità della sua nuova squadra: «Ho seguito il Palermo l’anno scorso, una squadra veramente forte soprattutto in avanti con Vazquez e con Dybala con il quale ho scambiato la maglia quando ci siamo incontrati in campo da avversari. Ho avuto modo di parlare con lui in un paio di occasioni, si vedeva che era felice di giocare a Palermo».
Al ritmo di due sedute giornaliere prosegue, intanto, la preparazione dei rosa sul terreno di gioco dello «Sportarena». Ieri pomeriggio si è aggregato al gruppo Andrea Belotti che ha anticipato il rientro di qualche giorno dopo avere usufruito di un periodo di vacanza post-Europeo Under 21. L’attaccante, al centro di alcuni rumors di mercato (sulle sue tracce ci sono Torino, Atalanta e Anderlecht), si è confrontato anche con il suo agente Sergio Lancini, presente a Bad e in contatto con i dirigenti rosanero al seguito della squadra. Nelle prossime ore, inoltre, sono attesi in Carinzia due volti nuovi: il portiere classe ’91 Colombi e il ventitreenne centrocampista svedese Hiljemark, tassello che completerà il puzzle di Iachini nella zona nevralgica del campo. Segnali incoraggianti anche sul fronte abbonamenti. La società comunica che il numero delle sottoscrizioni ha raggiunto quota 2 mila.