Diversi punti fuoco si sono sviluppati contemporaneamente, il che fa pensare che dietro l'origine del rogo ci sia un disegno preciso. Sul posto vigili del fuoco, squadre antincendio della Forestale e polizia municipale. Sono sei o sette gli ettari di terreno bruciati
Bronte, incendio doloso in contrada Tartaraci Fiamme anche a Maletto, fumo invade Ss 284
Le fiamme non danno tregua alla zona nord-ovest dell’Etna, dove anche oggi, per diverse ore, i vigili del fuoco e le squadre antincendio della Forestale sono stati impegnati. Il rogo più vasto è scoppiato poco prima di mezzogiorno in contrada Tartaraci, in territorio di Bronte. Il fuoco, alimentato dal vento, ha percorso un’ampia zona, finendo anche in territorio di Maletto, nelle contrade Marullo, Pizzo Filicia e Spirini. Poi l’incessante lavoro dei pompieri e di Maletto e Randazzo della Forestale ha permesso di circoscrivere e spegnere le fiamme intorno alle 19.
Sono almeno sei o sette gli ettari di terreno bruciati, con il fumo che ha invaso anche la strada statale 284, rallentando il traffico. Sul posto anche una pattuglia della polizia municipale di Maletto, che per qualche ora ha chiuso l’accesso al paese dal bivio Barbotte. È sicuro che l’origine dell’incendio sia dolosa: i punti fuoco avvistati all’inizio erano diversi e si sono avviati contemporaneamente, come per frazionare le forze di soccorso.