Hanno perquisito la campagna e la vettura di Antonino Sciacca, padre di Vincenzo (già in carcere) e hanno trovato dieci grammi di cocaina, un fucile con matrice abrasa e cinque cartucce. L'intervento dei carabinieri di Randazzo si è concluso con il fermo del 65enne
Bronte, droga e armi sotto il sedile di una macchina Arrestato uomo. Figlio ritenuto vicino a clan Mazzei
I carabinieri della Compagnia di Randazzo hanno arrestato Antonino Sciacca, 65enne di Bronte padre di Vincenzo (classe 1976), già in carcere poiché ritenuto elemento di spicco del clan mafioso catanese dei Mazzei. L’intervento dei militari è stato deciso a conclusione di un’attività investigativa. Le forze dell’ordine hanno perquisito un terreno e un’automobile di proprietà dell’uomo.
Nascosti sotto il sedile posteriore di una vettura modello Mercedes classe E c’erano un fucile doppietta a canne mozze calibro 12 con matricola abrasa e due cartucce, cinque cartucce dello stesso calibro e 13 dosi di cocaina di un peso complessivo di dieci grammi.
Quanto rivenuto dai carabinieri è stato sequestrato. Il fucile, in buono stato d’uso, sarà inviato al reparto della Scientifica di Messina per accertamenti tecnico-balistici e per stabilire se è stato utilizzato in episodi criminosi.
Antonino Sciacca dovrà rispondere dei reati di detenzione illecita di arma clandestina e detenzione a fini di spaccio di droga, e attualmente si trova nel carcere di piazza Lanza.