Brigantini, musica e “liscìa”

Notte sotto le stelle all’insegna di buona musica, carne di cavallo arrosto e tanto divertimento: questo il cocktail di ingredienti che ha accompagnato l’ultima esibizione dei Brigantini. La mitica band catanese si è esibita gratuitamente lo scorso venerdì sera nel Parco San Paolo, a Gravina di Catania, regalando al pubblico oltre due ore di ritmo coinvolgente, canzoni dai testi dissacranti e battute esilaranti in salsa nostrana.
 
Prima data estiva per Lito alla chitarra, Pandi alle percussioni, Lavvocato alle tastiere e Barbaro Jonello alla batteria. La band, accompagnata dai Porno-fiati, ha rispettato il copione tanto amato dai fan, tra vecchi classici, cover del maestro Brigantony, ultime hit e rivisitazioni in chiave jazz, intervallate da interventi comici e considerazioni spicce sul dialetto e sulle abitudini dei catanesi. Spazio anche alla musica dal mondo, con brani estremamente divertenti, ispirati ad Africa e Giappone, stile danza masai e sigla del cartoon Mazinga.
 
La scaletta ha spaziato da Semu fagghi a O pà ‘cche bellu u cinema, dedicata al quartiere di San Berillo e alle sane – e costose – abitudini che vi si possono prendere, a Allarga lo stretto, inno a difesa dell’arancinaro del traghetto Caronte, figura che si estinguerà a seguito della costruzione del ponte sullo stretto. Tra gli altri brani in programmazione per questo “Brigantini aLive” anche Semu fujuti frischi, nata dal riarrangiamento del tormentone del Profeta insieme a I proverbi di nà vota (ci rissi ù sceccu a ò voi), e Spakkignustell, che racconta il costume tutto catanese di fermarsi di notte al carrozzone dei panini. Dedica speciale anche ai cugini – anzi, alle cugine – d’Oltralpe, con Bidet alla Parisienne, ispirato alla loro presunta scarsa igiene intima.
 
Uno spettacolo travolgente quello che il quartetto ha offerto ai presenti, costellato da personaggi ironici e surreali, interpretati da Alessando “Pandi” Spagna. Non solo musica quindi, ma anche sketch ed ospiti speciali, tra cui il grande maestro Franco Scattiato, accorso appositamente da Milo, che ha deliziato il pubblico con le sue perle di saggezza. Grande successo anche per l’angolo neomelodico della serata, grazie al grande Ciro Esposito Musella, cantante partenopeo di fama mondiale, accompagnato alle tastiere da Vittorio “Lavvocato” Costanzo. Non poteva mancare Dj Larunkio, all’anagrafe Nuccio “Barbaro Jonello” Palumbo, paternese doc, con l’immancabile Palla di pelle di rana: ritmo rap e testo patriottico dedicato agli abitanti di Paternò. Tanti gli omaggi di Lito e co. agli artisti catanesi, primo tra tutti Gianni Bella, a cui hanno dedicato Non è di giusto, adattamento comico di un brano del cantautore catanese, e ai Beans, con una rivisitazione di Come pioveva.
 
Nel corso dello spettacolo i Brigantini hanno dimostrato di essere dei veri e propri showman – primo tra tutti il fantastico chitarrista Antonio “Lito” Ferlito – oltre che ottimi musicisti, scatenandosi sul palco con barzellette, gag, travestimenti e la tipica liscìa catanese che li caratterizza e li rende così amati nel panorama musicale etneo, e non solo. In ultimo, merita di essere menzionata l’esibizione aKKappella, che “non vuol dire che è fatta così come viene prima” puntualizza Lito, ma senza l’ausilio di strumenti, a parte Pandi nel ruolo di contrabbasso umano.
 
In chiusura di serata, la band catanese di Sound ca non sura ha annunciato l’uscita del nuovo disco, prevista, dopo due anni e mezzo di lavoro, per il 7 luglio, e di cui ha dato un assaggio al pubblico presente con il brano inedito C’ho il Blues, critica alle americanate a tutti i costi, a cui il quartetto catanese preferisce sicuramente il made in Sicily. In occasione della promozione del cd, i Brigantini si esibiranno il prossimo 11 luglio alle Ciminiere per presentare il nuovo lavoro ai fan. L’ingresso è gratuito. Allora, non mancate!


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