Ieri sera al Teatro Biondo, e in occasione dell’iniziativa #Biondomusicale, ha avuto luogo un’emozionante performance del pianista improvvisatore Cesare Picco.
Il pubblico ha potuto vivere un’esperienza sensoriale a tutti gli effetti attraverso un particolare concerto al buio, una performance collettiva che ha coinvolto i presenti in un viaggio emotivo e fisico dal buio alla luce, sulle note contemporanee di improvvisazioni al pianoforte. L’idea è essa stessa rappresentativa della missione di CBM Italia, la Onlus che ha promosso il Blind Date anche a Milano, Roma e Padova: restituire la vista alle persone con patologie visive che, senza l’intervento dei medici CBM, sarebbero destinate a vivere nella cecità e nel buio assoluto.
Massimo Maggio, direttore di CBM Italia Onlus racconta che «Dopo la straordinaria partecipazione registrata nelle altre città, abbiamo deciso di proseguire il nostro viaggio a Palermo. Anche in Sicilia, grazie all’arte di Cesare Picco, abbiamo raccontato l’esperienza e le emozioni che si provano quando si torna a vedere. Cesare stesso è testimone di un cambiamento straordinario: quello di un bambino che è tornato a vedere grazie a un intervento di cataratta».
Il pianista improvvisatore e compositore di fama internazionale Cesare Picco ha creato nel 2009 il Blind Date / Concerto al Buio, uno speciale live concept show che vede artista e pubblico immersi in una totale oscurità. La sua musica unisce elementi della musica classica con quelli del jazz e della musica contemporanea, inizia a suonare il pianoforte a quattro anni e dal 1986 porta la propria musica in tutto il mondo. Autore di balletti, opere liriche, musiche per il teatro e progetti speciali, mescolando sperimentazione e tradizione. «ìSuonare al buio mi permette di vedere più chiaramente. Il desiderio è quello di far arrivare soltanto la musica al cuore di ogni cosa e questo è Blind Date: un buio completo, non solo assenza della luce sul palco e in platea, un’oscurità ancestrale che fa affiorare le paure più nascoste e risveglia nuovi sensi. Siamo guidati dalla musica, in un nuovo modo di sentire»
CBM Italia è un’Organizzazione Non Governativa impegnata a sconfiggere le forme evitabili di cecità e di disabilità fisica e intellettiva nei Paesi in Via di Sviluppo senza distinzione di razza, sesso o religione. La ONG è membro di CBM International, organizzazione apolitica e senza scopo di lucro attiva dal 1908 e dal 1989 partner e collaboratore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta contro la cecità prevenibile e curabile e la sordità. CBM opera in loco attraverso una stretta collaborazione con i partner locali nell’ottica di una crescita e di sviluppo per il territorio.
In un anno CBM assiste 25 milioni di persone nei paesi più poveri del mondo attraverso i progetti e interventi sostenuti che sono di tipo medico-sanitario, riabilitativo ed educativo, attraverso la formazione di personale locale e le campagne di prevenzione e di informazione della popolazione. CBM promuove inoltre il diritto all’educazione, al lavoro e all’integrazione delle persone cieche e disabili.
Filippa Lagerbäck è una conduttrice televisiva italiana e blogger. Da anni è l’affezionata ambasciatrice di CBM Italia e insieme al marito Daniele Bossari ha visitato l’ospedale oculistico di CBM Mengo a Kampala (Uganda) dove ha conosciuto Jessy, un bambino di 7 anni cieco dalla nascita a causa di una cataratta che è tornato a vedere dopo l’operazione chirurgica dei medici di CBM.
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