Bisceglie-Catania, gli etnei alla ricerca del terzo assolo Molte assenze e acciacchi: in Puglia prova di maturità

Tornare a parlare di calcio giocato, in giorni pesantemente segnati dall’emergenza Coronavirus, è già di per sé un bel segnale. Le disposizioni del governo hanno stabilito le porte chiuse per tutti gli avvenimenti sportivi fino al prossimo 3 aprile: una decisione che porterà il Catania a giocare senza tifosi nelle trasferte contro Bisceglie, Bari e Sicula Leonzio, oltre alle partite in casa con Paganese e Catanzaro. Un elemento negativo, considerando il ritrovato feeling delle ultime settimane con la parte più calda del tifo rossazzurro, ma anche una necessità, per proseguire il campionato in tutta sicurezza.

Un concetto ribadito anche da Cristiano Lucarelli in occasione della conferenza stampa (senza giornalisti in sala) che ha preceduto la gara di oggi pomeriggio, ore 15, in uno Stadio Gustavo Ventura che si presenterà deserto. Marco Biagianti e compagni saranno opposti a un Bisceglie terzultimo ma capace comunque di pareggiare in rimonta contro la Ternana solo sette giorni fa. Una gara che l’allenatore etneo teme molto: «Sarà un match complicato dal punto di vista mentale: il campo in brutte condizioni, l’avversario con l’acqua alla gola e gli ultimi beffardi precedenti mi inducono alla preoccupazione. Dovremo mantenere lo stesso atteggiamento avuto nelle ultime partite, mostrando fame e ferocia: senza la stessa carica agonistica si andrebbe in difficoltà». 

La situazione è resa ancor più complicata dalle scarse alternative nel settore offensivo. Alla squalifica di Andrea Mazzarani si aggiungono infatti il riacutizzarsi dei problemi alla schiena per Maks Barisic e l’influenza che ha impedito a Kevin Biondi di allenarsi nelle ultime 48 ore. Lo stesso Biondi, assieme al rientrante Davis Curiale, sono stati comunque convocati: «Sono scelte figlie dell’emergenza del momento – ribadisce Lucarelli – ma è ancora presto per capire quando Davis potrà essere impiegato». Le decisioni del tecnico toscano in merito a uomini e modulo sono legate anche alle condizioni di un terreno che, come detto, sarà molto pesante. «Non avremo la possibilità di giocare molto palla a terra – sottolinea il mister – mi riservo di pensare a tutte le soluzioni fino a domani a pranzo».

Il Bisceglie, soprattutto al Ventura, ha rappresentato una sorta di maledizione per il Catania negli ultimi tre campionati. Il bruciante 1-1 del marzo 2018 (gol di Delvino al 90′) ha fatto perdere agli etnei due punti fondamentali nella corsa promozione. L’inopinata sconfitta per 1-0 del dicembre 2018 ha evidenziato le prime, importanti crepe nel progetto di Andrea Sottil: lo sfortunato 1-1 dello scorso ottobre (pari di Ebagua ancora al 90′) ha rovinato invece il secondo esordio di Lucarelli in panchina. Il mister, però, ha la ricetta giusta per superare lo scoglio dei nerazzurro-stellati: «Dobbiamo continuare a essere spensierati, mantenendo in ogni partita la voglia di stupire. Alla fine tireremo le somme, ma dipenderà tutto da noi». 

Probabili formazioni:

Bisceglie (3-4-1-2): Casadei; Karkalis, Diallo, Joao Silva; Rafetraniaina, Armeno, Ungaro, Mastrippolito; Ferrante; Gatto, Montero. Allenatore: Mancini. 

Catania (4-2-3-1): Furlan; Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto; Salandria, Vicente; Capanni, Curcio, Di Molfetta; Beleck. Allenatore: Lucarelli. 


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