Il Catania non si ferma più: a Bisceglie, in un campo ai limiti dell'impraticabilità, la gara è decisa al 18' della ripresa da una potente conclusione da fuori area di Salandria. Gli uomini di Lucarelli si confermano solidi e cinici: quinto posto ora a - 4
Bisceglie-Catania 0-1, terzo successo di fila per gli etnei Rossazzurri cinici: il match-winner è Francesco Salandria
È un Catania formato-Lucarelli quello che espugna Bisceglie, dando ulteriore sostanza e continuità al lavoro encomiabile svolto dal tecnico toscano. La striscia utile vede i rossazzurri non perdere da sei partite, con un filotto ancora aperto di tre vittorie consecutive. L’Elefante si dimostra ancora una volta squadra pratica, perfettamente calata nella dimensione del Girone C della terza serie: lotta su ogni pallone dal primo all’ultimo minuto, solidità difensiva, capacità di essere compatti e sapere soffrire, abilità nello sfruttare al momento giusto il superiore tasso tecnico. Questa la ricetta predicata dal mister rossazzurro e applicata ormai alla perfezione dai suoi ragazzi. Un Bisceglie non certo trascendentale, ma comunque capace una settimana fa di pareggiare a Terni, è battuto grazie al lampo di Salandria, bravo a superare il giovanissimo Messina con un potente destro da fuori area.
Nel silenzio del Ventura scelte obbligate per Lucarelli, con la batteria di trequartisti dietro l’unica punta Beleck composta da Capanni, Curcio e Di Molfetta. La gara è resa palesemente difficoltosa da un terreno ai limiti della praticabilità che spinge entrambe le squadre, Catania in primis, a lasciare il fioretto negli spogliatoi. L’azione più pericolosa della prima frazione arriva dopo otto minuti: Pinto entra in area da sinistra e scarica per l’accorrente Vicente che, da fuori area, conclude con un preciso tiro di collo destro che si stampa sulla traversa. Si tratta del secondo legno per il numero 4 etneo, dopo quello colto contro la Ternana al Massimino.
Il Catania mantiene il pallino del gioco, non riuscendo però mai a trovare la precisione nell’ultimo passaggio a causa del pessimo manto erboso: si predilige quindi gettare la palla in avanti, cercando sponde e spizzate pericolose. L’occasione più pericolosa per i padroni di casa, schierati con un assetto assai guardingo, arriva al 21′: punizione di Zibert da sinistra, Gatto colpisce di testa in area ma la palla va fuori di poco. Otto minuti più tardi Beleck spreca una potenziale buona occasione, perdendo l’equilibrio e concludendo con una inoffensiva palombella per il portiere. Le restanti emozioni arrivano al 31′ e 36′: prima Zibert prova un destro potente da fuori area che termina a lato, poi Calapai conclude alto al termine di una azione lunga ed elaborata.
Nella ripresa Lucarelli inserisce subito Biagianti per l’ammonito Vicente, con un immediato botta e risposta tra le due squadre. Sono gli etnei a sfiorare per primi il vantaggio, con la girata di Curcio servito da Pinto che si spegne a pochi centimetri dal palo alla destra di Casadei. Poi è Zibert, al 50′, a mettere i brividi a Furlan scoccando un diagonale a incrociare fuori di un soffio. Una svolta alla gara arriva al 55′, quando Casadei esce su Beleck e si infortuna alla spalla: entra il classe 2002 Messina, all’esordio tra i pali nei professionisti. Otto minuti dopo, per sua sfortuna, arriverà anche il primo gol subito in carriera in Serie C. Il Catania va in vantaggio al termine di una azione di contropiede: Di Molfetta in transizione serve Salandria libero sulla destra: il numero 16 scocca una bordata da fuori area su cui Messina può nulla.
Biondi e Manneh rilevano poi Capanni e Di Molfetta, con gli uomini di Lucarelli bravissimi a gestire il vantaggio ma non altrettanto a chiudere la gara. E’ così che, fino all’ultimo, i nerazzurri pugliesi provano a dare grattacapi a Furlan, senza però riuscirci: a parte qualche pericoloso spiovente, va soltanto annotata la botta di Zibert al minuto 89 che viene murata dalla difesa siciliana. La gara si chiude virtualmente con il fallaccio di Montero, espulso per doppia ammonizione dopo un intervento su Pinto. Il triplice fischio dell’arbitro consegna al Catania tre punti e tante certezze: la zona playoff è solidissima e il quinto posto della Ternana è lontano solamente quattro lunghezze. Domenica prossima in calendario ci sarebbe la stimolante gara in casa del Bari vice-capolista: al momento, però, di certo ci sono solo le pacche e i sorrisi tra Lucarelli e i suoi giocatori alla fine della partita di oggi.
Il tabellino
Bisceglie-Catania 0-1
Marcatori: 63′ Salandria
Bisceglie (3-4-1-2): 1 Casadei (56′ Messina); 19 Karkalis, 20 Diallo, 2 Silva; 6 Mastrippolito (83′ Longo), 30 Trovade (68′ Rafetraniaina), 29 Zibert, 31 Petris (82′ Ungaro), 27 Ferrante (68′ Nacci); 9 Montero, 10 Gatto. Allenatore: Mancini.
Catania (4-2-3-1): 1 Furlan; 26 Calapai, 5 Silvestri, 3 Mbende, 20 Pinto; 16 Salandria, 4 Vicente (46′ Biagianti); 8 Di Molfetta (78′ Manneh), 10 Curcio, 7 Capanni (64′ Biondi); 9 Beleck. Allenatore: Lucarelli.
Arbitro: Michele Di Cairano della sezione di Ariano Irpino
Note: ammonito Vicente, Capanni, Silvestri (Catania). Espulso Montero (Bisceglie)