Birrificio Messina, bottiglia a 6 euro fa scattare dibattito Dalle enoteche ai ristoranti, quali sono i prezzi in media

Dopo l’inizio della loro commercializzazione, continua il successo di vendite delle birre prodotte dal Birrificio Messina, diventate una costante sulle tavole messinesi. Ma c’è anche chi le propone a prezzi decisamente alti. Ristoranti, pub e locali hanno fatto a gara per accaparrarsi i prodotti che vengono realizzati nello stabilimento di Larderia, complice anche il fatto che il consumatore dimostra di preferire un prodotto locale alla concorrenza, con la consapevolezza di far dare una mano alla propria terra. 

Capita però che proprio in un ristorante in zona piazza Casa Pia, una Birra Premium da mezzo litro – delle tre prodotte, quella con la più alta gradazione alcolica – arrivi a costare sei euro. Cioè il triplo di quanto non si paghi, per la stessa bottiglia, in enoteche e punti beverage. Il prezzo di 6 euro ha fatto scattare un’ampia discussione sui gruppi Facebook della città, con diversi utenti a chiedersi se non si stia cavalcando un po’ troppo l’onda della popolarità delle nuove birre. In realtà la scelta di proporre un costo alto non riguarderebbero solo la Premium, ma anche altre birre vendute dallo stesso locale. In ogni caso i mastri birrai stanno seguendo questo caso, così come il panorama delle vendite al dettaglio. «Siamo venuti a conoscenza di questi rincari – spiegano – e abbiamo subito segnalato ai nostri responsabili di verificare qual è effettivamente la situazione». 

La Premium si può acquistare nei punti vendita a un prezzo medio compreso tra 1,80 e 2 euro. Costo che, paradossalmente, può anche lievitare di 10-20 centesimi nei supermercati, perché al momento non c’è una distribuzione diretta dal birrificio ai supermercati. Quelli che vogliono avere le nuove birre le acquistano dai distributori autorizzati, quindi in seconda battuta. E nei locali della città? In pub e ristoranti il prezzo medio della Premium da mezzo litro è 3,50-4 euro. 

Discorso diverso per le bottiglie Birra dello stretto e Doc: il formato da 33 centilitri, quello di maggiore diffusione, si vende nelle enoteche a 0,70-0,85 centesimi. Una cassa da 24 costa tra i 18 e i 20 euro. La bottiglia da 66 centilitri costa invece 1,20-1,50 euro nelle enoteche, mentre arriva sulle tavole dei ristoranti con un prezzo che varia tra 2,50 e 3 euro. «Non possiamo decidere i prezzi della ristorazione – spiegano dal Birrificio Messina -, garantiamo sul fatto che i concessionari la vendono tutti allo stesso prezzo. Poi ogni esercente valuta in modo autonomo. Cercheremo di comprendere meglio l’entità del fenomeno e, se necessario, non escludiamo di contattare i vari ristoratori». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Una Premium venduta in un locale al triplo rispetto alla media. La segnalazione su Facebook ha scatenato un'ampia discussione. E c'è chi teme che la popolarità diventi pretesto per alzare i prezzi. «Vogliamo comprendere meglio l’entità del fenomeno e, se necessario, contatteremo i ristoratori», dicono i mastri birrai

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]