Bimbe scambiate in culla, 800 mila euro di risarcimento alle famiglie

Il Tribunale di Marsala ha riconosciuto in primo grado la responsabilità per colpa medica e stabilito un indennizzo di 800 mila euro per le due famiglie che sono state vittime di una vicenda avvenuta 15 anni fa all’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo. Una ‘svista’ che è costata cara a due bimbe che, il giorno della loro nascita, sono state consegnate a genitori diversi da quelli veri.

Non è il film “Il 7 e l’8” di Ficarra e Picone, anche se, per certi versi, un po’ gli somiglia. Con la differenza che le protagoniste sono due bimbe, oggi due ragazze di quindici anni.

La vicenda risale al primo gennaio del 1998, quando le due bambine nascono a distanza di pochi minuti l’una dall’altra: la prima alle 11,00 e la seconda alle 11,15. Qualche ora dopo la nascita va n scena lo scambio delle culle: a una famiglia finirà la bimba dell’altra famiglia. E viceversa. (a sinistra, foto tratta da stellegemelle.com)

Per i primi tre anni non succede nulla. Il caso, o la fortuna, vuole che le due bimbe vengano iscritte nello stesso asilo. E’ una maestra che nota, per caso, l’incredibile somiglianza di una di loro con la madre dell’altra: e viceversa.

Così, da quel giorno, il dubbio che quelle bimbe potessero appartenere a genitori sbagliati inizia ad assalire entrambe le famiglie. Saranno, poi, le analisi del sangue a confermare quell’atroce dubbio che da tempo non li lasciava in pace: ovvero di avere allevato per tre anni la figlia sbagliata.

Anche nel caso dell’altra bambina si scopre che il gruppo sanguigno è incompatibile con quello dei suoi genitori. Incrociando le due analisi, infine, viene fuori la verità.

In effetti, già subito dopo la nascita i genitori iniziano a manifestare qualche dubbio: per esempio, il peso delle bimbe non corrispondeva a quello dichiarato subito dopo il parto. Per non parlare, ovviamente, della poca o nulla somiglianza con i rispettivi genitori

Le ostetriche e il primario del reparto di Pediatria di allora liquidano il tutto frettolosamente, omettendo un fattore di rilevata importanza: il giorno della loro nascita, alle neonate, non era stato messo il braccialetto di riconoscimento.

E oggi? Le due ragazze, ormai quindicenni, sanno tutto, sono amiche e vanno a scuola insieme come due sorelle gemelle.

Genitori e nonni non fanno più differenze: Carolina e Melania (questi i loro nomi) sono figlie e nipoti di due famiglie che hanno imparato ad amare allo stesso modo. Due ragazzine cresciute nelle case sbagliate, ma che hanno accudito, è proprio il caso di dirlo, come loro figlie e loro nipoti.

Oggi è arrivato il risarcimento per le famiglie. Tutto sommato, una cifra accettabile. In altri Paesi europei, per un fatto del genere, il risarcimento alle famiglie ha superato i 10 milioni di di euro.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il tribunale di marsala ha riconosciuto in primo grado la responsabilità per colpa medica e stabilito un indennizzo di 800 mila euro per le due famiglie che sono state vittime di una vicenda avvenuta 15 anni fa all’ospedale abele ajello di mazara del vallo. Una ‘svista’ che è costata cara a due bimbe che, il giorno della loro nascita, sono state consegnate a genitori diversi da quelli veri.

Il tribunale di marsala ha riconosciuto in primo grado la responsabilità per colpa medica e stabilito un indennizzo di 800 mila euro per le due famiglie che sono state vittime di una vicenda avvenuta 15 anni fa all’ospedale abele ajello di mazara del vallo. Una ‘svista’ che è costata cara a due bimbe che, il giorno della loro nascita, sono state consegnate a genitori diversi da quelli veri.

Il tribunale di marsala ha riconosciuto in primo grado la responsabilità per colpa medica e stabilito un indennizzo di 800 mila euro per le due famiglie che sono state vittime di una vicenda avvenuta 15 anni fa all’ospedale abele ajello di mazara del vallo. Una ‘svista’ che è costata cara a due bimbe che, il giorno della loro nascita, sono state consegnate a genitori diversi da quelli veri.

Il tribunale di marsala ha riconosciuto in primo grado la responsabilità per colpa medica e stabilito un indennizzo di 800 mila euro per le due famiglie che sono state vittime di una vicenda avvenuta 15 anni fa all’ospedale abele ajello di mazara del vallo. Una ‘svista’ che è costata cara a due bimbe che, il giorno della loro nascita, sono state consegnate a genitori diversi da quelli veri.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]