Bilancio Regione 2014: Governo e Ars stanno occupandosi dei residui attivi come chiesto dalla Corte dei Conti?

UNA LETTRICE CI CHIEDE SE E’ NORMALE CONTRAVVENIRE A UNA PRESCRIZIONE DELLA MAGISTRATURA CONTABILE. CHE DOBBIAMO RISPONDERE?

Egregio direttore,

intanto auguri di buon Natale a tutta la redazione d LinkSicilia. Le scrivo perché, leggendo uno dei suoi articoli di stamattina, mi è venuto in mente una serie di articoli che ho letto sul vostro giornale, se non ricordo male, poco prima dell’estate. Dove voi raccontavate della Corte dei Conti che lamentava  la presenza, nel Bilancio della Regione 2013, di un ‘buco’ di circa 3 mila miliardi di euro determinato da mancate entrate. Ho ripensato a tale argomento quando, stamattina, ho letto le due parole ‘magiche’: “residui attivi”.
Sa, io sono un’insegnante di Lettere e non mi occupo di queste cose. Però, leggendo ogni giorno LinkSicilia qualche cosa apprendo. Ricordo che la Corte dei Conti, subito dopo l’approvazione del Bilancio regionale di quest’anno, dava delle prescrizioni che, a quanto ho capito, non sarebbero state rispettate dal Governo della Regione. Possibile? Mi sembra un po’ assurdo!

Egregia lettrice,

abbiamo deciso di pubblicare a parte il suo intervento (avremmo dovuto inserirlo come commento al’articolo sulla ‘bozza’ di Bilancio e Finanziaria che il Governo regionale si accingerebbe a riscrivere, almeno in parte), perché tocca un punto cruciale oggi ‘rimosso’ da tutti: i residui attivi del Bilancio della Regione siciliana.
Egregia lettrice, Lei ha ragione quando ricorda che la Corte dei Conti ha impartito alcune prescrizioni alla Regione che, fino ad oggi, non sono state rispettate.
In realtà, non si tratta di un vero e proprio ‘buco’ nei conti della Regione, ma di entrate piuttosto dubbie pari a circa 3 mila miliardi di euro. Proprio per fronteggiare eventuali problemi che potrebbero essere causati da mancate entrate, la Corte dei Conti ha invitato Governo e Ars a istituire una sorta di fondo per cautelare la Regione dai rischi.
Lei ha ragione quando ricorda che Governo e Ars non hanno ancora costituito questa sorta di congruo ‘fondo rischi’: fondo che, a fronte di entrate incerte pari a circa 3 mila miliardi di euro, dovrebbe ammontare almeno a 500 milioni di euro (in realtà, tale fondo dovrebbe essere più elevato, ma con i tempi che corrono andrebbe bene anche questo). Abbiamo letto la ‘bozza’ di Bilancio 2014. Qualcosa c’è, ma non ci sembra che arrivi a 500 milioni di euro. Anzi.
Lei ci chiede se la Regione sta contravvenendo a una prescrizione della Corte dei Conti. Ebbene, a noi sembra proprio di sì. Ma il problema non è del Governo e dell’Ars: il problema è della Corte dei Conti che non interviene. E che, forse, come ha fatto quest’anno – come giustamente ricordava Lei – interverrà, se interverrà, solo dopo l’approvazione della manovra da parte del Parlamento dell’Isola…

 


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