Erano a bordo di una Fiat Punto, ma non hanno risposto all'alt imposto dai militari. È così che è iniziata la corsa di due giovani - uno maggiorenne e l'altro minorenne - che sono stati fermati ieri sera dalle forze dell'ordine. Che hanno anche esploso in aria un colpo di pistola «a scopo intimidatorio»
Biancavilla, inseguimento per le vie del centro Non si fermano al controllo, carabiniere spara
Non si sarebbero fermati a un controllo, nonostante i carabinieri lo avessero richiesto. È così che è iniziato, secondo la ricostruzione degli investigatori, l’inseguimento per le vie del centro che ieri sera ha tenuto impegnati i militari di Biancavilla. Che hanno tentato di raggiungere i due ragazzi – uno minorenne e l’altro il 19enne Marco Pelleriti, entrambi con precedenti – fuggiti a bordo di una Fiat Punto intestata al più grande dei due.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, i giovani sarebbero stati in auto in via Dell’uva quando i carabinieri avrebbero fatto cenno coi lampeggianti, invitandoli ad accostare per un controllo. I due, però, invece di fermarsi avrebbero accelerato la corsa per motivi ancora da chiarire. E l’avrebbero proseguita per quasi tre chilometri e, in alcuni tratti tratti, anche in controsenso.
In base al racconto dei carabinieri, i ragazzi si sarebbero fermati in via Vittorio Emanuele, abbandonando l’auto, e poi avrebbero cominciato a correre a piedi. A questo punto, uno dei militari avrebbe sparato in aria un colpo di pistola «a scopo intimidatorio». Poco dopo, il minorenne e il maggiorenne sono stati raggiunti e, dopo una breve colluttazione, fermati. Quello più grande dei due è stato arrestato; il più giovane, invece, è stato solo denunciato. Sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale.