In vista delle prossime elezioni amministrative del 10 giugno anche nella cittadina biancavillese inizia a delinearsi la griglia dei nomi degli aspiranti alla carica di primo cittadino, finora ricoperta da Pippo Glorioso. I pentastellati dovrebbero sciogliere le riserve domenica, in occasione dell'inaugurazione della sede
Biancavilla, i tre (più uno) candidati a sindaco Resta ancora incognita sul Movimento 5 stelle
A meno di cinquanta giorni dal voto per le elezioni amministrative del prossimo 10 giugno, si delinea anche a Biancavilla la griglia dei nomi dei candidati sindaci e delle liste che li sosterranno. Sono tre al momento gli aspiranti ufficiali a prendere il posto che per gli ultimi dieci anni è stato occupato dal primo cittadino Pippo Glorioso, espressione del Partito democratico. Un quarto candidato dovrebbe comunicare domenica la propria discesa in campo.
In corsa per la poltrona più importante della città biancavillese c’è già Antonio Bonanno, imprenditore di 33 anni, esponente di Forza Italia e da sempre vicino al deputato europeo e attuale candidato sindaco di Catania Salvo Pogliese. Non è la prima volta per Bonanno che aveva già tentato cinque anni fa, durante la scorsa tornata elettorale. Nel 2013, l’imprenditore – che pure era riuscito ad arrivare fino al ballottaggio – fu poi sconfitto da Pippo Glorioso, rieletto con il 59 per cento delle preferenze. Stando a quanto trapelato finora, Bonanno dovrebbe essere sostenuto da uno schieramento civico, con all’interno anime del centrodestra, ex autonomisti e anche qualcuno proveniente dal mondo del centrosinistra. Per un totale di sette liste: innanzitutto quella del suo partito, Forza Italia; poi una lista che fa riferimento all’ex primo cittadino Mario Cantarella; una legata all’area Pd di Anthony Barbagallo; la lista Bonanno sindaco; una popolare vicina a Nino D’Asero; un’altra ancora che ha come punto di riferimento gli ex autonomisti e, infine, anche una settima lista civica. Intanto, venerdì mattina si è dimesso l’assessore Luigi D’Asero anche lui, adesso, orbita nelle file di chi sostiene la candidatura di Bonanno.
Altro candidato sindaco è Carmelo Mignemi. Infermiere, ex consigliere comunale durante il mandato sindacale di Mario Cantarella, Carmelo è fratello di Vincenzo Mignemi, assessore della giunta Glorioso fino a pochi giorni fa. Ad appoggiare la corsa dell’infermiere c’è Biancavilla 2.0, un gruppo che ha come punto di riferimento il deputato regionale del Pd Luca Sammartino. Il candidato sindaco di Biancavilla 2.0 è espressione del gruppo consiliare Democratici per Biancavilla, rappresentato dai consiglieri comunali Vincenzo Mignemi, Veronica Rapisarda e Alfredo La Delfa. In sostegno di Mignemi la lista SiAmo Biancavilla, nuovo soggetto politico che conta sul supporto del vicesindaco Vincenzo Chisari, dell’assessore Vincenzo Cantarella e dei consiglieri comunali Grazia Ventura e Alfio Magra, oltre che del sindaco Pippo Glorioso. Ancora incerta la presenza del Partito democratico.
L’artigiano Pasquale Lavenia è il terzo candidato che si presenta con una propria lista civica per contendersi la guida della città biancavillese. Lavenia, ex consulente del sindaco Glorioso in tema di rifiuti, è stato il primo a rendere nota la propria candidatura già alla fine del 2017. La quarta candidatura, a meno di sorprese dell’ultima ora, arriva dal Movimento 5 stelle. È Marco Vinicio Mastrocola, insegnante con la passione della scrittura e del teatro, che dovrebbe ufficializzata la propria discesa in campo durante l’inaugurazione della sede del M5s di Biancavilla, in via Vittorio Emanuele, domani. Per l’occasione è prevista anche la presenza della deputata all’Ars Angela Foti e dei due deputati alla Camera, Eugenio Saitta e Simona Suriano.