Tutto questo mentre il ministero della coesione territoriale punta a trasferire le risorse della sicilia ad altre regioni del paese
Bernadette Grasso (Grande Sud) al Governo Crocetta: “Che fine hanno fatto i Piani integrati di sviluppo territoriale?
TUTTO QUESTO MENTRE IL MINISTERO DELLA COESIONE TERRITORIALE PUNTA A TRASFERIRE LE RISORSE DELLA SICILIA AD ALTRE REGIONI DEL PAESE
Bernadette Grasso, vice capogruppo allArs di Grande Sud-Pid, torna a puntare lattenzione sui fondi strutturali europei non spesi, sollecitando unaudizione urgente, in Commissione legislativa Bilancio e Programmazione, dellassessore regionale per lEconomia, Luca Bianchi, e del dirigente generale del dipartimento della Programmazione, Vincenzo Falgares, perché producano una relazione sullavanzamento della spesa dei fondi comunitari.
La parlamentare regionale chiede di discutere e votare la risoluzione presentata: Interventi in ordine al compimento del Programma attuativo regionale (Par) Fas 2007/2013 (modificato dalla giunta regionale a giugno 2012), in cui sono state stabilite priorità, obiettivi e interventi, con un impegno di spesa di 3.684.406,00.
Risorse spiega Grasso – impegnate e spese solo in parte e che rappresentano, insieme a quelle strutturali, lunica fonte finanziaria per attuare una seria politica di sviluppo.
Nella risoluzione si chiede quali siano gli interventi già conclusi e quelli in corso di realizzazione; quanti progetti cantierabili sono disponibili e immediatamente finanziabili, tra quelli che rispondono alle priorità della delibera; nel caso risultassero insufficienti, in che modo il Governo intende reperirli negli enti territoriali.
Il vice capogruppo di Grande Sud a sala d’Ercole ricorda al presidente della Regione, Rosario Crocetta, e ai dirigenti generali dei dipartimenti che ogni giorno la Sicilia perde decine di milioni di euro indispensabili a far ripartire leconomia e scongiurare la chiusura di altre aziende. Moltissimi progetti del Po/Fers Sicilia, già inseriti in graduatoria, aspettano ancora i decreti di finanziamento. Progetti immediatamente cantierabili, che non necessitano di ulteriori istruttorie e che eviterebbero la perdita di ingenti risorse.
Pur apprezzando il forte impegno del dirigente generale Falgares continua Grasso – che da quando si è insediato cerca in tutti i modi di recuperare il gravissimo ritardo, si assiste ad un immobilismo irresponsabile dei dipartimenti. Che, anche se avviassero già da domani tutti i progetti realizzabili, difficilmente potrebbero essere tutti completati entro il 31 dicembre 2015, soprattutto quelli infrastrutturali.
Invece di dare una sterzata agli investimenti, il presidente Crocetta continua a mantenere baraccopoli inutili, declinando tutto il suo tempo a nomine clientalari, dimenticando che la Sicilia affonda, rimarca il deputato regionale. Che aggiunge: Senza parlare dei comuni al collasso. Che fine hanno fatto i Piani integrati di sviluppo territoriale (Pist)? Come se non esistessero, nessuno ne parla. Eppure rappresentano unaltra grande opportunità di sviluppo per i territori.
Il governo non si rende conto che la Sicilia è stata commissariata sottolinea il vice capogruppo -: da un lato, dalla Commissione europea che, dopo avere bacchettato il governo regionale, ha parlato della necessità di spendere 100 milioni di euro al mese, pena il disimpegno delle risorse; dallaltro, dal Governo nazionale che, attraverso lAgenzia del ministero per la Coesione territoriale, cerca di dirottare verso altre Regioni del Paese i fondi non spesi del Programma comunitario Po Fesr 2007-2013.