Berlusconi al Governo con il nipote di Gianni Letta

Il Governo Pd-Pdl, con la Lega di Maroni pronta a reggere il moccolo, nasce sotto i migliori auspici. Piace al Partito democratico. E piace a Berlusconi, felice come una Pasqua che a Palazzo Chigi sia andato il nipote di Gianni Letta.

Eh già, perché Enrico Letta è un nipote alla lontana di Gianni Letta, che ha accompagnato il Cavaliere prima con la nascita delle Tv commerciali e, poi, nella discesa in politica, dal 1994 in poi.

Ai due Letta – nipote alla lontana e zio – il compito di amministrare l’Italia. Berlusconi si sente più che garantito dallo zio del nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri. Adesso l’Italia può essere felice, perché, finalmente, c’è un Governo in carica che può far pagare agl’italiani la prima rata del Fiscal Compact, il demenziale trattato internazionale – voluto da Pd, Pdl, Udc e Monti – grazie al quale il nostro Paese, per mettere “i conti a posto”, dovrà sborsare 50 miliardi all’anno per vent’anni.

La Regione siciliana, che anticipa sempre le scelte nazionali ‘intelligenti’, ha già anticipato la rata, visto che l’assessore regionale all’Economia del Governo Monti nel Governo di Rosario Crocetta, l’ineffabile Luca Bianchi, ha già detto “sì” allo scippo di 800 milioni di euro dal bilancio regionale che, infatti, non è ancora stato approvato.

Lo scippo di 800 milioni di euro pronto cassa dal bilancio della Regione ha lasciato con il culo a terra mezza Sicilia: ma cosa volete che sia questa ‘facezia’ davanti alla grandezza ‘europeista’ dell’Unione Europea dei massoni con e senza cappuccio?

Tra l’altro, si racconta che zio Gianni (Letta) abbia già catechizzato il nipotino Enrico Presidente capo del Governo: niente prelievi a muso duro in stile Prodi-Visco, ma soavi prese per i fondelli alla Berlusconi: finti abbassamenti delle tasse, abolizione dell’Imu sulla prima casa con la destra e una nuova imposta con la mano sinistra, facendo in modo, però, che ad appiopparla ai cittadini siano i Comuni; quindi altri tagli agli stessi Comuni e alle Regioni che poi saranno costretti a rivalersi sui cittadini massacrandoli e via continuando con le prese in giro.

Chi sprizza felicità da tutti i pori è Berlusconi. Ha fatto sparire Marco Follini (ricordate? il segretario nazionale dell’Udc tra il 2001 e il 2006). Ha seppellito Gianfranco Fini. Ha distrutto l’Udc Casini. Si è sbarazzato di Mario Monti. Ha umiliato Bersani. Sta usando il Pd. E ha piazzato il nipote del suo uomo più fidato a capo del Governo.

Cosa può volere di più il Cavaliere?

 


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