La misura cautelare è stata richiesta dal ministro della Giustizia Orlando ed il pg della Cassazione Ciccolo. A seguito di questa iniziativa disciplinare, la prima commissione a Palazzo dei Marescialli sospenderà nei confronti dell'ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, coinvolta nell'inchiesta della procura di Caltanissetta, la procedura di trasferimento di ufficio per incompatibilità ambientale
Beni sequestrati, chiesta sospensione Saguto Sulla decisione il Csm si esprimerà venerdì
Sospensione dalle funzioni e dallo stipendio per il giudice Silvana Saguto. Questa la misura cautelare disciplinare che il pg della Cassazione Pasquale Ciccolo e il ministro della Giustizia Andrea Orlando hanno chiesto al Csm per l’ex presidente della Sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, coinvolta nell’inchiesta della procura di Caltanissetta sulla gestione dei beni confiscati alla mafia che vede indagati al quattro magistrati. La decisione su tale istanza sarà presa dalla sezione disciplinare del Csm in una camera di consiglio fissata per venerdì mattina.
Si tratta di una misura cautelare, cioè da decidere in via d’urgenza, che il ministro della Giustizia ed il pg della Cassazione hanno sollecitato nell’ambito dell’azione disciplinare che hanno promosso entrambi nei confronti del magistrato di Palermo. Quasi certamente a seguito di questa iniziativa disciplinare, la prima commissione del Csm sospenderà nei confronti di Saguto la procedura di trasferimento di ufficio per incompatibilità ambientale, che è stata avviata per alcune vicende emerse nell’ambito dell’indagine di Caltanissetta.
Sarà Giulia Bongiorno, noto avvocato penalista ed ex parlamentare, a difendere davanti alla sezione disciplinare del Csm la Saguto. La nomina di Bongiorno nel procedimento in cui il Csm dovrà decidere se sospendere Saguto dalle funzioni e dallo stipendio è stata già notificata a Palazzo dei Marescialli.