Di spreco in spreco. Il pontile di romagnolo e le opere annesse sono costate 5 milioni di euro e subiscono vandalismo. Poco piu' avanti un parco da 4 milioni di euro (acqua dei corsari) e' stato vandalizzato ed e' ancora abbandonato
Beni patrimoniali e macelleria sociale.
DI SPRECO IN SPRECO. IL PONTILE DI ROMAGNOLO E LE OPERE ANNESSE SONO COSTATE 5 MILIONI DI EURO E SUBISCONO VANDALISMO. POCO PIU’ AVANTI UN PARCO DA 4 MILIONI DI EURO (ACQUA DEI CORSARI) E’ STATO VANDALIZZATO ED E’ ANCORA ABBANDONATO
di Aldo Di Vita
Costa meridionale sud Romagnolo ex bagni Petrucci Virzì (Via Messina Marine altezza traversa
via Amedeo DAosta di fronte Chiesa di S. Giovanni Bosco), ore 7:00 circa. Sito pontile di legno
e passerella a mare. Questa storia ha inizio nel 1997 su un progetto presentato da un consigliere
provinciale, approvato e realizzato in parte dalla provincia di Palermo. Con un costo iniziale di
cinque miliardi in lire. Linizio dei lavori di appalto cominciò nel 2002 e la cifra iniziale raddoppiò
fino a cinque milioni di euro, ben dieci miliardi della vecchia lira, inoltre i lavori ebbero una
serie di ritardi e imprevisti, morale della favola a oggi la struttura non è stata mai completata,
tantomeno utilizzata dai cittadini perché é stata sempre chiusa e recintata da reti. Naturalmente
questo spreco di denaro pubblico inutilizzato ha pesato sulla tasca dei contribuenti attraverso il
circuito della tassazione e si è consumato lennesimo sperpero di denaro pubblico. Nel frattempo le
amministrazioni responsabili di questa ennesima fregatura, Provincia e Regione Siciliana, per una
serie di mancate procedure burocratiche, hanno cominciato a passarsi la palla di mano in mano in una
sceneggiata tragico comico di vergognosa irresponsabilità come i capricci dei bambini dispettosi.
Finito il servizio di vigilanza contrattuale con la ditta appaltatrice dei lavori a fine giugno 2014,
la struttura di ben cinque milioni di euro, sangue dei cittadini che hanno pagato le tasse comunali,
provinciali, regionali e statali, é stata abbandonata senza più alcun controllo.
Naturalmente il comune poiché la competenza non le apparteneva ha fatto come Ponzio Pilato se ne
lavato le mani e non ha preso alcuna iniziativa dintervento a tutela della struttura. La provincia intanto è stata commissariata e quindi passa la mano alla regione e declina ogni responsabilità.
La regione fa orecchi da mercante, anche se responsabile del demanio per vizi di procedura ripassa
il fardello alla provincia. La città e il popolino intanto festeggiano la Santuzza con limmancabile
festino.
Il povero pontile rimasto solo e abbandonato costato una cifra stratosferica di cinque milioni di euro
finisce nelle fauci degli sciacalli, dei barboni e dei vandali. Cari cittadini illusi quel sogno sperato
di rivedere il tempo in cui i bagni della salute portavano gioia e divertimento per la cittadinanza
sono svaniti nel nulla, per colpa di una classe politica irresponsabile e menefreghista. Intanto si
consuma lennesimo scempio del patrimonio pubblico. Dietro la mia fotocamera, le immagini
parlano da sole e non lasciano dubbi, Chi ha compiuto questi orribili atti selvaggi di puro e
spietato vandalismo merita la galera fino alla fine dei suoi giorni. Ma chi ha consentito tale scempio
merita la radiazione perpetua da ogni incarico pubblico e il licenziamento in tronco per irresponsabilità.
I burocrati e i signori della politica che hanno preso alla leggera bighellonando tra comunicati e lettere da un ente allaltro, attuando un comportamento stupido e bigotto dovrebbero immediatamente dare le proprie dimissioni ma non lo faranno perche
attaccati alle loro poltrone e a curare i loro interessi personali, lontani anni luce dalle esigenze della
cittadinanza.
Le vere vittime restiamo noi cittadini che pur tassati iniquamente foraggiamo una classe di
politici parassiti e incapaci, dediti a fare solo i fatti loro e che con molta furbizia attuano un sistema
di macelleria sociale che sta mettendo in ginocchio un intero paese.
Voglio pormi una domanda in tutto questo ennesimo schifo, chi era preposto al controllo di sicurezza
urbana sotto la responsabilità del Comune, dellex provincia e della regione perché non ha
provveduto a fare un servizio di vigilanza continuo, poiché il guardiano della ditta per scadenza
dei termini contrattuali il 30 giugno 2014 ha lasciato la sorveglianza del pontile? A Palermo esiste
un corpo dei vigili urbani addetti anche al controllo dei punti sensibili e alle strutture di valore
patrimoniale, ma nel caso specifico nessuno sè visto.
La Regione poteva utilizzare le guardie forestali ed effettuare un servizio di vigilanza armata anche in questo caso, non si è presentato nessuno. La polizia di stato e i carabinieri che sicuramente dopo le denuncie dei cittadini dato, i
fatti verificatesi di sciacallaggio e vandalismo, cosa hanno fatto? Avranno certamente avvertito e
imposto alle autorità competenti di istituire un servizio di sorveglianza adeguato a proteggere il sito
da altre scorrerie vandaliche, non cè ombra di dubbio che l’interpellato se ne è fatto un baffo.
Una cosa è certa questi politici continuano a prenderci per i fondelli con i loro belli e inutili
discorsi al vento per fare poi orecchie da mercante. E duso a tempo di elezioni che il candidato
crei immagine passando da una passerella allaltra e raccontando un sacco di frottole e bugie
ottenendo consensi e poi una volta ottenuta e accaparrata la poltrona bella e comoda inventarsi
nuove tasse per ingrassare le loro tasche buttando soldi a destra e ha manca con opere pubbliche
spesso pagate due tre volte il valore iniziale e poi lasciate a marcire in balia di sciacalli e vandali.
Cari politici comunali e regionali questo popolo é stanco delle vostre manfrine, del vostro
menefreghismo e delle vostre bugie, il tempo e scaduto.