Ben Harper: concerto dell’anima a Taormina

Due ore e mezza indimenticabili quelle del concerto di ieri di Ben Harper nel Teatro Antico di Taormina, con il pubblico stupefacente protagonista. Il californiano guru del soul l’aveva anticipato che il concerto all’ombra dell’Etna sarebbe stato speciale: “Voglio rubare l’energia al vulcano e trasmetterla a tutti”. Ma forse sono stati gli spettatori a dare ancor più energia ad Harper, presentatosi sul palco con una maglietta con la scritta Folks e un cappello bianco.

Subito è partito un “We love you, Ben”, al quale l’artista ha risposto con l’unica parola italiana pronunciata nel concerto: “Grazie!”. Harper apre con Happy in the Sun, prosegue con Suzy blue e a Don’t give up viene giù il teatro. L’artista sente le vibrazioni positive, cambia chitarra a ogni pezzo, sottolinea che Spilling Faith è stato scritto con l’ex beatle Ringo Starr e con i suoi Rentless 7 fa grande musica. Poi resta solo con il pubblico per All my heart e per Mutt, il vero crinale del concerto: un interminabile virtuosismo suonato solo con la chitarra sulle ginocchia. Il pubblico lo segue scandendo il ritmo con le mani, applaudendo a scena aperta la sua straordinaria abilità negli arpeggi e conclude con un’autentica ovazione.
Dialoga con il pubblico, Harper, in inglese. Si rammarica di non saper parlare l’Italiano, e quando qualcuno gli urla “Don’t worry” scoppia in una sonora risata, “Mi sembri mia madre!”. Parla del calore che ha trovato a Taormina e dei sapori siciliani: “Nell’aeroporto di Catania ho mangiato la miglior pizza del mondo!”. È sorpreso, incantato, Harper, da questo pubblico, che riesce a fargli docilmente da coro (“Voi Siciliani cantate davvero bene!”) e a prendere scherzosamente l’iniziativa, continuando anche quando Harper ha concluso la canzone, costringendolo ad applaudire lui la gente sugli spalti, dopo essersi alzato in piedi e aver lanciato il suo cappello in aria. Ma il vero spettacolo deve ancora venire.

I bis cominciano con Forever, poi, da solo con la chitarra, Harper manda tutti in visibilio cantando Diamonds inside. Una fan salta sul palcoscenico, subito bloccata dalla Sicurezza. È il segnale: il pubblico è tutto in piedi. Harper canta e si accoccola sul boccascena, prende i telefonini dalle mani dai fan e si riprende in primissimo piano. Canta When she believes, senza chitarra e senza microfono, solo voce e anima. Spiega che la canzone ha un legame con la Sicilia, visto che è dedicata alla sua figlia più grande, che ha un nonno siciliano.
Sorride sereno mentre canta Angel, e conclude con un brano fuori scaletta, il gospel Where could I go.  La gente chiede ancora bis, Harper, commosso, confida: “Resterei per sempre”. Poi va via. Il concerto dell’anima si è concluso.
Orgoliosi gli organizzatori che sottolineano come, dopo quello di Sting, lo show di Ben Harper è stato un altro  grande successo di Musica da Bere, l’organizzazione di Carmelo Costa che ha realizzato l’evento con la collaborazione di Taormina Arte e del Comune della Perla dello Jonio. “È l’ennesima riprova – ha detto Costa – che sono i grandi eventi, promossi per tempo, quelli che riempiono gli alberghi di turisti soprattutto stranieri”.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Due ore e mezza indimenticabili quelle del concerto di ieri di ben harper nel teatro antico di taormina, con il pubblico stupefacente protagonista. Il californiano guru del soul l’aveva anticipato che il concerto all’ombra dell’etna sarebbe stato speciale: “voglio rubare l’energia al vulcano e trasmetterla a tutti”. Ma forse sono stati gli spettatori a dare ancor più energia ad harper, presentatosi sul palco con una maglietta con la scritta folks e un cappello bianco.

Due ore e mezza indimenticabili quelle del concerto di ieri di ben harper nel teatro antico di taormina, con il pubblico stupefacente protagonista. Il californiano guru del soul l’aveva anticipato che il concerto all’ombra dell’etna sarebbe stato speciale: “voglio rubare l’energia al vulcano e trasmetterla a tutti”. Ma forse sono stati gli spettatori a dare ancor più energia ad harper, presentatosi sul palco con una maglietta con la scritta folks e un cappello bianco.

Due ore e mezza indimenticabili quelle del concerto di ieri di ben harper nel teatro antico di taormina, con il pubblico stupefacente protagonista. Il californiano guru del soul l’aveva anticipato che il concerto all’ombra dell’etna sarebbe stato speciale: “voglio rubare l’energia al vulcano e trasmetterla a tutti”. Ma forse sono stati gli spettatori a dare ancor più energia ad harper, presentatosi sul palco con una maglietta con la scritta folks e un cappello bianco.

Due ore e mezza indimenticabili quelle del concerto di ieri di ben harper nel teatro antico di taormina, con il pubblico stupefacente protagonista. Il californiano guru del soul l’aveva anticipato che il concerto all’ombra dell’etna sarebbe stato speciale: “voglio rubare l’energia al vulcano e trasmetterla a tutti”. Ma forse sono stati gli spettatori a dare ancor più energia ad harper, presentatosi sul palco con una maglietta con la scritta folks e un cappello bianco.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]