«Durante la mia carriera ho portato sulla scena quasi tutti i lavori di Pirandello. Tanti anni fa, quando ero l’attore giovane del Teatro Stabile di Catania, sono stato Liolà, adesso che l’età avanza, invece, sarò Zio Simone». Inizia così la nostra chiacchierata con Miko Magistro che sabato 21 (alle 17.30 e alle 21) e domenica 22 maggio (alle 17.30), sarà protagonista al Martoglio di Belpasso con Liolà di Pirandello, grande classico del teatro siciliano per la regia di Mario Sangani. Quella di Liolà è la storia di una piccola comunità contadina, sconvolta da un giovane, Liolà appunto, che, grazie al suo temperamento fuori dagli schemi, scardina le regole della morale comune, scontrandosi con lo Zio Simone, vecchio e ricco benestante ossessionato “dalla roba” e dalla sua incapacità di non riuscire ad avere figli.
«Nel mettere in scena quest’opera – scrive Filippo Rapisarda nelle note di regia – Mario Sangani ha operato scelte rigorosamente coerenti con la sua generale visione del fare teatro: intanto, delle due versioni disponibili, ha privilegiato quella in lingua dialettale, per la sua icasticità e la naturale efficacia nel rendere sentimenti e immagini della nostra terra; poi la chiave interpretativa, intesa a far emergere e risaltare il mondo interiore dei personaggi e la dinamica dei complessi rapporti interpersonali, curandone in dettaglio tutte le implicazioni e le sfumature che sostanziano la partitura pirandelliana». Lo spettacolo, prodotto dalla Brigata d’Arte Sicilia Teatro, storica compagnia belpassesse, è l’ultimo dei recuperi della stagione 2020-2021 interrotta a causa dell’avvento della pandemia.
«Per Belpasso – continua Miko Magistro – nutro un affetto particolare e ammiro la grande passione che esprimono i belpassesi per il teatro. Per me è un grande onore recitare qui. E, se il teatro a Belpasso vive ancora, nonostante il difficile periodo che stiamo vivendo, lo dobbiamo sicuramente alla Brigata d’Arte. Difficilmente il teatro a Belpasso – conclude Magistro – avrebbe potuto esprimere quello che in effetti è riuscito a dare in tutti questi anni senza il lavoro di questa compagnia».
Assieme a Miko Magistro sul palco ci saranno Carmelo Rosario Cannavò (Liolà) e Giovanna Criscuolo (Zia Croce). A completare il cast saranno Chiara Barbagallo (Tuzza, figlia di zia Croce), Marina Puglisi (Mita, moglie di zio Simone), Agata Montagnino (Zia Ninfa, madre di Liolà), Serena Penelope Rapicavoli (Càrmina, detta La Moscardina), Gisella Nicolosi (Comare Gesa, zia di Mita), Enrika Di Mauro (Ciuzza, giovane contadina), Laura Accomando (Luzza, giovane contadina), Alba Donsì (Nedda, giovane contadina). Gli accompagnamenti musicali alla fisarmonica sono di Domenico Longo; le scene sono firmate da Martina Ciresi e Stefano Privitera e i costumi da Valeria Magistro. Luci e audio sono a cura di Moon Light.
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