Belpasso, Cga condanna Regione In arrivo risarcimento di due milioni

Sentenza shock per la Regione Sicilia, sorride il Comune di Belpasso. I giudici del Consiglio di giustizia amministrativa lo scorso 8 febbraio hanno condannato i vertici regionali a versare all’ente belpassese la somma, a titolo di risarcimento, di un milione novecentomila euro. Il governo regionale è stato condannato come diretto responsabile perché nel 2000 l’Asi, Area di sviluppo industriale, ha occupato un terreno di proprietà del Comune vasto circa 75mila metri quadrati, con l’obiettivo di realizzarvi dei capannoni industriali. 

Soddisfatto il sindaco di Belpasso Carlo Caputo: «Nel 2000 l’area è stata occupata dall’Asi per realizzarvi dei capannoni. Le strutture – precisa Caputo – sono state realizzate, ma senza un regolare decreto di esproprio da parte della Regione siciliana. Il Comune, insomma, perde terreno di proprietà ma non incassa nulla». L’ente, guidato all’epoca dal sindaco Alfio Papale, ha intrapreso le vie legali ottenendo una prima importante vittoria quando il Tar, nel 2011, ha riconosciuto l’illegittimità della procedura. Da parte della Regione è stata inviata al sindaco dell’epoca una proposta di transazione, alla quale il primo cittadino Papale non ha dato una risposta. 

«Qualche mese dopo la mia elezione a sindaco nel 2013 – prosegue Caputo – è giunta alla mia attenzione una nuova richiesta di accordo da parte dei legali dell’Asi, già sottoposta alla precedente amministrazione, con la quale si intende chiudere la partita con un deposito di 442mila euro». Una soluzione giudicata negativamente dall’amministrazione. «Convinto della assoluta inadeguatezza della cifra proposta, con il conforto dei legali del Comune, ho deciso di rinunciare all’offerta e di proseguire con gli altri gradi di giudizio. La sentenza del Cga ha sancito definitivamente la bontà di quella scelta tattica». Operazione che ,inizialmente, non era stata ben accolta nel Comune alle falde dell’Etna. «Qualcuno ha criticato questa mia decisione ma ho avuto ragione», afferma il primo cittadino. 

«Belpasso ha acquisito il legittimo diritto a ricevere la somma di un milione 938mila euro – conclude Caputo – Considerando gli interessi, la rivalutazione monetaria e il risarcimento danni per il mancato possesso di quell’area per oltre quindici anni, si potranno alla fine superare i tre milioni di euro. Cioè una cifra circa sei volte superiore rispetto alla proposta transitoria di 442 mila euro». Considerando tutti i tempi tecnici, il denaro non arriverà prima di 18 mesi. «Solo in quel momento, quando la somma indicata in precedenza sarà nella disponibilità delle casse comunali, potremmo elaborare un preciso piano per come e dove investirla». 


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