A rivelarlo è l’amministratore unico che rassicura sui danni provocati dall’incidente che si è verificato sabato scorso. Scongiurato il pericolo di ritardi nella differenziata mentre è in arrivo una stretta sui furbetti che abbandonano i rifiuti senza regole
Bellolampo, il danno al Tmb riparato in pochi giorni Rap: «Nessun disagio, vera emergenza ingombranti»
«Il Tmb tornerà a regime nei prossimi giorni, al massimo entro la settimana». A rivelarlo è l’amministratore unico della Rap, Giuseppe Norata, che rassicura sui danni provocati dall’incidente che si è verificato sabato scorso a Bellolampo. Alcune fiamme sono divampate nel pomeriggio all’interno nell’impianto di trattamento meccanico biologico a causa del surriscaldamento provocato da alcuni cavi di plastica che hanno bloccato un ingranaggio tra i rulli. Grazie al tempestivo intervento degli addetti della partecipata, il rogo è stato subito domato senza ulteriori conseguenze per i macchinari e i rifiuti trattati.
Tuttavia, l’incidente ha avuto delle conseguenze rendendo inutilizzabile la seconda linea dell’impianto, ferma per alcuni giorni in attesa delle riparazioni. «I danni sono abbastanza contenuti perché hanno interessato solo un rotore della seconda linea – conferma Norata -, mentre la prima sta funzionando adeguatamente. Devo ringraziare la squadra di manutenzione che subito ha posto rimedio ed evitato che l’incendio si propagasse. Al momento stiamo già programmando gli interventi per il suo ripristino». Ora si attende che la ditta specializzata di manutenzione esterna sia pronta a sostituire i pezzi danneggiati che già sono nella disponibilità della partecipata del Comune. «Penso che in pochi giorni, al massimo in settimana, l’intervento sarà portato a termine» ribadisce.
Il numero uno dell’azienda di piazzetta Cairoli scongiura così lo spettro di possibili disagi legati a ritardi nel trattamento della frazione dell’organico, un pericolo paventato in un primo momento dopo che l’impianto era stato bloccato per motivi di sicurezza. «Il Tmb sta lavorando – insiste – è chiaro che se dovessero malauguratamente insorgere complicazioni anche con la linea 1 ci troveremmo in difficoltà. Ma al momento non è così, si tratta solo di un piccolo rallentamento, niente di più. Stiamo utilizzando tutti gli spazi disponibili, anche per consentire il conferimento da parte dei 22 comuni del Palermitano che dal primo giugno si aggiungono a quello che la città già produce».
A incoraggiare, per Norata, sono anche i numeri fatti registrare dal porta a porta e, più in generale, dalla differenziata. Seppure in assenza del tanto atteso decollo, si tratta pur sempre di un lieve incremento: più nel dettaglio, per il Palermo differenzia 1 si è passati dal 50,55 di aprile al 51, 33 per cento di maggio, mentre e per il Palermo differenzia 2 dal 60,20 al 62,24 per cento con la raccolta che «dovrebbe attestarsi intorno al 19 per cento». Cifre che stridono, tuttavia, con le condizioni in cui versa la città, con l’accumulo indiscriminato di rifiuti ad ogni angolo delle strade.
Un punto su cui Norata, tuttavia, non è d’accordo e che punta il dito, invece, contro il fenomeno dei rifiuti ingombranti abbandonati. «Una vera emergenza che stiamo denunciando da tempo a causa di una recrudescenza del fenomeno – lamenta – proprio stamane (ieri ndr) abbiamo avuto un vertice con il sindaco e mercoledì ci sarà una conferenza stampa dove sarà rivelato un nuovo piano straordinario da parte nostra». In arrivo una ulteriore stretta sui controlli da parte dei vigili urbani? «Non solo ma conoscerete tutti i dettagli molto presto…»