Le campionesse d’Italia si aggiudicano il primo titolo stagionale battendo la squadra iblea all’ultimo respiro. Amareggiato il mister Lambruschi: «Il modo in cui abbiamo perso lascia molti rimpianti e arrabbiature, nessun fallo in una partita fisica e giocata gomito e gomito fa venire qualche dubbio»
Basket: Supercoppa a Schio, Ragusa ko alla sirena Coach critico: «Per loro zero falli nell’ultimo quarto»
A una settimana dall’inizio dei campionati di basket, pubblico delle grandi occasioni al PalaRomare di Schio per assistere alla finale di Supercoppa italiana femminile. A contendersela anche quest’anno erano le padrone di casa del Famila Schio, campionesse d’Italia, e la Passalacqua Ragusa, detentrice della Coppa Italia. La sfida ha visto vittoriose le venete proprio sul finale, quando sul cronometro mancava poco più di un secondo e un tiro alla disperata di Anderson ha ribaltato il risultato.
A iniziare bene è Ragusa, con Consolini che segna da tre con l’aiuto del ferro. La risposta delle avversarie non si fa attendere con Anderson e a questo punto le due squadre iniziano a viaggiare gomito a gomito nel punteggio, fino alla prima sirena, a cui si arriva sul 18-18. Il Famila prova ad allungare nel punteggio, ma Ragusa non lo permette. Una tripla per parte con Masciadri e Nicholls e il punteggio è ancora in parità. Subito dopo, Nicholls realizza ancora dall’arco, ma il vantaggio è vanificato da un fallo tecnico fischiato a coach Lambruschi, con Anderson che dalla lunetta non sbaglia. Prima dell’intervallo lungo, la tripla di Martinez fissa il punteggio sul 40-33 per Schio.
Il terzo quarto inizia nel peggiore dei modi per Ragusa che subisce l’allungo di Schio, capace di portarsi sul +12 dopo neppure due minuti di gioco. Lambruschi chiama time out per scuotere la squadra e le biancoverdi si riportano sul -7 poco dopo. La Passalacqua riesce addirittura a operare il sorpasso in chiusura di tempo con i punti realizzati da Brunetti e Nicholls, arrivando alla terza sirena sul 54-58. Le padrone di casa cercano di recuperare una partita che le aveva viste condurre nel punteggio largamente e coach Mendez manda in campo Macchi nonostante non sia al meglio. È proprio lei, però, a realizzare il controsorpasso veneto e Schio conduce 63-62 a cinque minuti dal termine. La gara aumenta di intensità, Nicholls trova il punto del 65-66, ma quando per Ragusa sembra tutto fatto, a sette secondi dal termine ha inizio l’azione convulsa che porta il Famila alla vittoria: Sottana tenta la penetrazione, ma colpisce il ferro, poi dalle retrovie arriva Anderson che prende il rimbalzo e trova il canestro sulla sirena. Il finale è 67-66.
La Supercoppa va dunque al Famila Schio, ma coach Lambruschi, tecnico della Passalacqua Ragusa, si mostra molto arrabbiato e amareggiato: «Il modo in cui abbiamo perso lascia molti rimpianti e arrabbiature, però pensando che siamo partiti il 20 agosto con sette giocatrici nuove e con molti punti di domanda, e che avevamo alle spalle solo due amichevoli, direi che c’è da essere ottimisti e, nonostante la sconfitta, anche soddisfatti. E poi, senza dovere andare ad analizzare i singoli episodi, una Schio che fa zero falli nell’ultimo quarto in una partita punto a punto e in una partita molto fisica, fa venire qualche dubbio». Il coach, comunque, non vuole fare nessuna polemica: «Ripeto, non parlo di nessun episodio in particolare, ma faccio solo una piccola annotazione, che riguarda i numeri precisi e insindacabili. Ci tuffiamo in campionato, potendo lavorare finalmente a ranghi completi con l’arrivo di Ndour».